Alfredo domanda:

Presidente,

ieri ho visto un video su Facebook con un messaggio (a mio parere vergognoso) del sindaco di Chieti, a proposito del fallimento della SSD, nel quale veniva totalmente ignorata l'esistenza del Chieti FC.

Fra i commenti a questo video (tutti negativi) qualcuno ipotizzava che tale ostracismo avesse motivazioni politiche, per la presenza di un esponente del PD nella dirigenza del Chieti FC. Io ritengo che la politica non debba avere nulla a che fare nello sport, che dovrebbe unire, non dividere. Dopo questa premessa, le chiedo: non sarebbe possibile cooptare nella società qualche esponente del centro-destra teatino da affiancare al dirigente Filippo Di Giovanni? Credo che la presenza di due esponenti di schieramenti politici opposti che lavorano fianco a fianco per il bene del Chieti chiuderebbero la bocca a quanti volessero attribuire una connotazione politica a questa squadra.

 

Il presidente Giulio Trevisan risponde:

Buonasera,

Filippo Di Giovanni è socio in quanto persona, la politica non centra nulla. Sia il sottoscritto che altri in società siamo sempre stati elettori di centro destra, questo per dire che rifiuto categoricamente che al Chieti FC venga data una connotazione politica.

Tra le altre cose conosco Umberto Di Primio da una vita, e nonostante tutto penso che quello che ha dichiarato sia frutto del trasporto di un momento particolare.

Da questa situazione fino ad oggi si era tenuto fuori. Probabilmente sarebbe stato utile per lui continuare a mantenere una posizione di equidistanza sul problema. Vista l' aria che tira a Chieti ritengo che abbia fatto un autogol.

 

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