Luciano domanda:

Buongiorno presidente, lei e la sua società vi siete sempre ritenuti disponibili a rilevare, in caso di fallimento, il titolo sportivo di quella che era la prima squadra di Chieti. Le chiedo, a che pro? Perché andare a prendere il nome da una società che negli ultimi anni ci ha fatto vergognare ed è riuscita a far parlare di Chieti solo per aspetti negativi?

Capisco che il nome Torre Alex a qualcuno fa storcere il naso, ma basta togliere quello e basta! Poi se c’è ancora qualcuno duro di comprendonio che non ha ancora capito che la Chieti Calcio 1922 è morta e sepolta dal 2006 non possiamo farci nulla.

La sua avventura è partita sotto auspici seri e determinati, non mischi il nome di una nuova società con quello di chi ci ha portati nel baratro.

Grazie.

 

Il presidente Giulio Trevisan risponde:

Buonasera,

quanto da lei scritto è condivisibile, ma a Chieti c' è una parte del popolo neroverde che è rimasto attaccato a questa società, per cui è necessario che la squadra rappresenti tutti, anche quelli che ragionano in modo diverso da me e da lei.

Poi ritengo che per quanto la fine è stata ingloriosa, in termini sportivi in questi dieci anni qualcosa di buono è stato fatto.

Infine a Cepagatti c'è un forte legame con quella che fu la Torre Alex, per cui non escludo che possa esserci un percorso con cui si restituisca ai cepagattesi la loro società, ad una condizione però, che tale società rimanga indissolubilmente legata a Chieti ed alla sua squadra.

In futuro vedremo quale sarà la scelta più opportuna.

 

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