La Samb infligge al Chieti la prima sconfitta esterna della stagione e lo fa con merito grazie al miglior tasso tecnico e soprattutto grazie a degli esterni assolutamente devastanti. Il Chieti gioca un buon primo tempo senza mai soffrire e senza disdegnare qualche insidiosa folata offensiva. Unica palla gol per i locali nei minuti finali sventata in corner dal sempre ottimo Mercorelli.
Secondo tempo pronti via ed ecco il solito distratto e sciagurato Chieti che, dopo solo trenta secondi, perde un banale pallone a centrocampo e lascia la strada spianata agli esterni rossoblu che trovano la rete del vantaggio.
Il Chieti non si disunisce e prova a reagire ma alla mezz'ora ancora dalla fascia la Samb trova il raddoppio che taglia definitivamente le gambe alla formazione teatina.
La partita è tutta qui. Pochi rimpianti se non la solita distrazione e la consapevolezza di avere affrontato la capolista meritevole del primato e della cavalcata in serie C.
Ma la partita più bella è stata quella giocata sugli spalti. Oltre diecimila spettatori hanno dato spettacolo in un clima di rispetto e di grande passione. Tifo incessante per tutti i novantacinque minuti e applausi per i vinti e per i vincitori. Millecinquecento teatini sugli spalti per una partita che nulla aveva più da dire ai fini del campionato. La curva Volpi ha vinto come sempre ed ha vinto anche la curva rossoblù. Due tifoserie che con la serie D non hanno nulla a che vedere. Se quella Sambenedettese vedrà presto la serie C, quella teatina dovrà aspettare ancora con la consapevolezza che oggi chi era in tribuna  ha capito quanta voglia di calcio ha la nostra città e la nostra gente.

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