Il solito Chieti formato trasferta torna da Isernia con 3 punti, frutto di altrettante reti ed una prestazione senza sbavature che gli vale la settima vittoria fuori casa e conferma l’imbattibilità fuori dalle mura amiche di fronte ai 150 tostissimi teatini della Curva Volpi che hanno dato spettacolo anche in Molise coperti solo del proverbiale “pelo in petto”.
Partita che non ha avuto storie e che, dopo un’iniziale fase di studio, ha visto i neroverdi prendere definitivamente la gestione del gioco a partire dal gol. A propiziarlo un calcio di punizione dalla tre quarti e che Oddo, con un preciso colpo di testa, piazza nel sette al 24’ mandando in visibilio i tifosi neroverdi. I molisani accelerano i ritmi, ma oggi gli uomini di Amaolo sono ben piazzati e non sbagliano nulla recuperando palloni su palloni a centrocampo e arrivando prima ogni volta che la sfera si avvicina alla porta, oggi protetta con serenità da Mercorelli.
I primi 45 minuti si chiudono con il vantaggio minimo e la prima palla gol da parte dell’Isernia che si spegne di poco al lato della porta neroverde, ma la sensazione che il Chieti possa colpire quando vuole. La ripresa si apre in modo simile alla prima frazione, con le squadre che si fronteggiano a centrocampo, ma non riescono a pungere fino a quando ai molisani capita un colpo di testa sul quale Mercorelli compie un mezzo miracolo. Poteva essere il pareggio ed invece dopo un minuto il Chieti riparte con Vuthaj smistando per Ceccarelli un pallone che chiede solo di essere crossato.
Da dietro arriva Forgione che di testa la mette dentro al 26’ del secondo tempo. Dunque contropiede micidiale che taglia le gambe ai padroni di casa e permette al Chieti di gestire con tranquillità ancora maggiore la partita. L’Isernia infoltisce necessariamente la linea avanzata e i teatini sfruttano gli spazi per tentare di infilare i padroni di casa. Vi riescono all’89’ quando Guerriero si guadagna un rigore e l’espulsione di un avversario per essere stato strattonato da dietro come ultimo uomo lanciato a rete.
È Vuthaj (nella foto) a prendere il pallone, piazzarlo sul dischetto e realizzare il suo primo gol con il Chieti suggellando una prestazione di qualità e sacrificio. La partita, se serviva una conferma, è in ghiaccio e i neroverdi possono andare a festeggiare di fronte ai tifosi dopo il triplice fischio. La prossima domenica si va dal Teramo, oggi corsaro ad Ancona con due gol negli ultimi minuti che testimoniano la caparbietà e la compattezza proverbiali della squadra di Pomante.
Peccato che, come è probabile ed analogamente a quanto accaduto in occasione del confronto al “Guido Angelini”, i tifosi ospiti non potranno seguire la loro squadra, ma l’auspicio è che il Chieti faccia valere le caratteristiche che gli hanno permesso di raccogliere fuori casa 7 delle 11 vittorie conseguite in campionato. Qualora vi riuscisse, c’è la possibilità di agganciare proprio il Teramo che oggi è salito a 44 punti, affiancando L’Aquila fermato in casa dall’Atletico Ascoli.