Il Chieti torna da Fermo con un punto, frutto del primo pareggio fuoricasa, il terzo consecutivo, sufficiente tuttavia ai neroverdi per riacciuffare il primo posto che stasera assomiglia più ad un terrazzo che ad una vetta, con ben cinque squadre a 15 punti. Una circostanza che aumenta ulteriormente i rimpianti per il doppio turno in casa appena passato e per un turno infrasettimanale che avrebbe potuto fare la differenza ed invece segna un’involuzione nel gioco da parte degli uomini di Ignoffo dopo un crescendo di prestazioni.
Eppure il Chieti sembra scendere in campo con le idee chiare, pressando ed attaccando con ordine per scardinare una squadra che in casa non ha finora mai segnato neppure una rete. E le cose sembrano andare come da copione al 25° quando Fall smista dal limite dell’area una palla che Ceccarelli tira contro un avversario finendo sui piedi di Donsah. Il numero 19, partito per la prima volta titolare, non ci pensa due volte e da 30 metri scaraventa un tiro che il portiere locale vede solo quando entra in rete alla sua sinistra.
I 450 tifosi accorsi al Recchioni festeggiano mentre i giocatori neroverdi dedicano idealmente la rete a Michael Luciani. La partita dunque sembra mettersi sui giusti binari ed invece il Chieti sembra spegnere la testa e le gambe permettendo alla Fermana di imbastire subito una reazione che si concretizza solo 4 minuti dopo quando Lomangino pareggia con un dinamica del tutto simile a quella del secondo gol subito a Senigallia: cross ad entrare da sinistra e due avversari sul secondo palo contro un solo neroverde a copertura.
Il restante quarto d’ora vede il Chieti in affanno e una Fermana in forcing che si rende ancora pericolosa in 2-3 occasioni colpendo persino una traversa. La pausa arriva dunque provvidenziale per provare a riordinare le idee. Il secondo tempo invece è il trionfo della noia. Fall si danna e qualcosa riesce a fare, ma senza essere davvero pericoloso, Tourè non elude mai la guardia del proprio marcatore e Ceccarelli, insolitamente inconcludente e nervoso, rimedia anche un cartellino giallo e si becca continuamente con i diretti avversari.
Ignoffo dà fondo a tutti i cambi possibili senza mutare l’assetto tattico, ma la squadra non riesce a produrre gioco e si fa pericolosa solo in due occasioni, una con un bel tiro dalla distanza di Della Quercia che viene alzato dal portiere di casa quel tanto per fargli sfiorare il palo. Il resto è il festival delle imprecisioni con la Fermana che negli ultimi 10 minuti regolamentari tira del tutto i remi in barca puntando tutto sull’ostruzionismo per rompere il ritmo di un Chieti che cerca di fare, ma oggi davvero non riesce. In più Mercorelli riesce a farsi espellere dalla panchina, forse per aver detto qualcosa di troppo all’arbitro.
La tattica rinunciataria dei marchigiani allunga la partita di oltre 8 minuti oltre il novantesimo, ma a protrarsi è solo la noia: la Fermana strappa un punto ad un Chieti che oggi fa un passo indietro sul piano del gioco rispetto alle ultime uscite e spreca un’ottima palla break per mettere tra sé e le altre squadre di vertice due punti che potevano rappresentare un segnale al campionato e per l’autostima della squadra dopo due pareggi interni. Domenica prossima 27 ottobre al “Guido Angelini” c’è il Termoli che oggi ha annientato l’Ancona per 4-0.