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Il Chieti F.C. coglie il primo pari interno con il Fano degli ex Esposito(assente per motivi fisici) e Broso.
I neroverdi di mister Lucarelli, con il morale altissimo dopo il bel successo sul Porto D’Ascoli, vogliono dare continuità di prestazioni e risultati. 
Il Fano, invece, è reduce dalla sconfitta infrasettimanale nel recupero con il Castelnuovo Vomano.
In una giornata uggiosa e fresca tipica autunnale, al “Guido Angelini”, va in scena la quarta giornata del campionato di serie D girone F.
Lucarelli schiera la squadra con l’ormai collaudato 3-5-2 e lancia dal primo minuto il classe 2003 Mattia Di Mino che sull’out di sinistra, specie nella ripresa, ha creato tanti grattacapi alla difesa ospite. In avanti la coppia Akammadu – Fabrizi, con un centrocampo folto guidato da Verna e Mariani.
Nel Fano, seguito da circa 30 tifosi giunti dalle Marche, mister Gioffrè si affida alla coppia d’attacco Broso e Casolla, ex Teramo.
 
Partenza a viso aperto per entrambe le squadre che giocano a viso aperto, con il Chieti a comandare subito le operazioni di gioco.
Già al sesto minuto Fabrizi da fuori area timbra il palo dopo una deviazione dell’estremo difensore ospite Tzafestas, bravo nell’occasione a toccare la sfera sul tiro dell’attaccante neroverde.
Il Chieti gioca palla a terra su un terreno perfetto nonostante le abbondanti piogge cadute nei giorni scorsi, come dimostra la manovra corale ben orchestrata conclusasi con il cross di Pietrantonio per la testa di Akammadu che non impatta bene il pallone.
Il Fano gioca di rimessa e cerca di pungere il Chieti quando può ma la retroguardia composta dai centrali Aquilanti e Bassini controllano bene le manovre ospiti. Alla mezz’ora ci prova su punizione Pietrantonio da posizione centrale con la palla che termina alta di poco sopra la traversa, dopo una bella giocata di Fabrizi tirato giù per la maglia da Delli Carri poi ammonito.
I neroverdi continuano con il possesso palla ma non trovano lo sbocco vincente negli ultimi venti metri e Verna ci prova da fuori ma senza fortuna.
Il Fano prende coraggio e su un’azione di rimessa passa in vantaggio al minuto 43’ e gela l’Angelini: Casolla in velocità prova a sorprendere Fusco ma l’estremo difensore respinge, Tortori ben appostato davanti la porta in rovesciata insacca la palla in rete.
Nella ripresa il Chieti trova subito il pari al minuto 48’ con Fabrizi di testa insacca all'angolino basso e trafigge Tzafestas su punizione battuta da Mariani. A questo punto l’inerzia della gara passa dalla parte neroverde. Al 55’, infatti, il Fano rimane in dieci uomini con l’espulsione di Delli Carri per doppia ammonizione, per fallo su Akammadu. Nell’occasione ammonito per protesta anche Tortori.
Su punizione seguente missile di Bassini che termina a lato di poco.
La partita ora la fa il Chieti che preme sull’acceleratore per andare in gol ma Tortoti in contropiede ha una ghiotta occasione che non sfrutta a dovere calciando di rasoterra sul secondo palo da posizione defilata.
Nel frattempo comincia la girandola dei cambi.
Lucarelli al 73’ manda sul terreno di gioco Viscovich, Baldeh e Siragusa per Puglielli, Akammadu e Pietrantonio per sferrare il colpo decisivo che il Chieti a questo punto meriterebbe.
Nonostante la grande pressione e la vivacità di Baldeh la porta di Tzafestas non vedrà altre occasioni degne di nota, se non un interessante assolo di Di Mino, che entra in area dalla sinistra e potrebbe tirare ma preferisce rimettere in mezzo il pallone preda della difesa ospite. Lucarelli le tenta tutte e inserisce anche Rodia ma il risultato non si schioda dall’1 a 1.
Finisce l’incontro con gli applausi del pubblico e della Curva Volpi che richiama la squadra per il consueto saluto. 
A conti fatti è un pari che sta stretto ai neroverdi del Patron Giulio Trevisan e del Presidente Mergiotti, che ai punti avrebbero meritato il successo pieno contro un Fano non apparso irresistibile nonostante sia una squadra costruita per vincere il campionato.
Il Chieti sale a sette punti in classifica, mentre il Fano raggiunge quota 5.
 
Domenica prossima altro test in trasferta con il Vastogirardi, quest’oggi sonoramente sconfitto 4 a 1 in trasferta dal Notaresco.
 
Stefano Aquila
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