(F.Z.) "Sono molto contento per la decisione presa e mi sento molto motivato. Spero di far bene per ripagare la fiducia della società che mi ha fortemente voluto". Queste le prime dichiarazioni di Franklyn Akammadu, il nuovo attaccante del Chieti. Genitori nigeriani, lui è nato a Padova e compirà 23 anni il prossimo 11 agosto. Viene dal Campodàrsego (girone C della serie D) squadra con la quale ha messo a segno 7 gol in 30 presenze. Non sono molti ma neanche pochi. Magari arriverai in doppia cifra con la maglia neroverde addosso. "Sono piuttosto scaramantico, non faccio promesse su obiettivi personali, sono pensieri che tengo per me. Ripeto solo quanto ho già detto: a me preme far bene per la società, la squadra e i tifosi. Comunque con quei sette gol sono stato il migliore marcatore del Campodarsego, avrei potuto anche ottenere risultati migliori ma siamo stati devastati dal covid, per fortuna alla fine abbiamo conquistato la salvezza". Qual è stato il gol più bello dei sette? "Quello segnato di testa al Montebelluna". Ci dicono che sei molto forte fisicamente,  tecnicamente come ti descrivi? "Sfrutto la mia struttura fisica, sono una punta di movimento, mi piace attaccare lo spazio, senza presunzione mi giudico un attaccante completo". Sulla carta l'organico dovrebbe comprendere quattro giocatori offensivi, adesso siete in tre, in attesa del quarto. Concorrenza dura. "Non mi spaventa lottare per il posto, so perfettamente che nell'arco della stagione c'è spazio per tutti, l'importante è star bene fisicamente e farsi trovare sempre pronti". Cosa sai di Chieti e della storia neroverde? "Quando è spuntata l'ipotesi di un passaggio al Chieti ho chiesto qualche notizia e ho capito subito che questo era il posto giusto per me".

Franklin vive in provincia di Rovigo con la mamma Gertrude. Una sorella, Ivonne, studia e lavora all'estero. È veneto di testa e di mentalità, nigeriano per doti atletiche. Sembra il mix di un importante attaccante.

 

Nella foto (da Internet) Franklin con la maglia del Cesena