Stampa
Categoria: ultime notizie
Visite: 633


in foto Sibilia e Gravina

 

 

Tutto è andato secondo le previsioni (purtroppo). Il Consiglio Federale riunitosi oggi in videoconferenza ha ratificato l'intera proposta della Lega Nazionale Dilettanti per quanto riguarda la serie D: promosse in serie C le nove squadre prime in classifica nei rispettivi gironi e retrocesse le ultime quattro, vale a dire 36 società. Il tutto per effetto della cristallizzazione della classifica al momento dello stop definitivo al campionato, interrotto alla nona giornata di ritorno disputata il 1° marzo. Mancavano in quel momento 8 turni, in palio 24 punti che avrebbero potuto dare ben altro volto alla classifica di ciascuna delle 36 squadre condannate d'ufficio, tra le quali c'è anche il Chieti. Questo particolare dà l'idea della colossale ingiustizia consumata sulla pelle di tanti club da parte della Lnd di Cosimo Sibilia cui ha fatto oggi da sponda il Consiglio Federale presieduto da Gabriele Gravina. La linea presidenziale è passata grazie ad una maggioranza schiacciante nel rispetto delle generali previsioni. Maggioranza, giova ricordare, nutrita dal consistente pacchetto di voti di cui è portatore proprio la LND che pertanto non poteva non vedere accolta la proposta sulla serie D.
Ma oggi non è stata posta la parola fine a questa triste vicenda. Il Comitato "Salviamoci" costituito da 31 delle 36 società retrocesse ha già annunciato battaglia. Primo grado di giudizio presso il Collegio di Garanzia del Coni e nel caso si ricorrerà anche alla giustizia amministrativa (Tar e Consiglio di Stato).