Convincente e nitida vittoria del Chieti che regola per 2-1 i quotati avversari adriatici, quel Pineto che nelle proprie fila annovera diversi ex neroverdi come Amadio, Alessandro, la meteora Pippi e il mai rimpianto e digerito Epifani (in panchina).

I neroverdi (ancora schierati con una improbabile casacca verde che speriamo quanto prima venga rimpiazzata dalla divisa ufficiale) fanno il loro esordio “casalingo” a 36km da casa per i noti problemi di indisponibilità del Guido Angelini, in una bella giornata di sole e con circa 600 tifosi a supporto. In tribuna segnaliamo, tra gli altri, la presenza dell’amatissimo Alessandro Battisti.

Dopo un paio di giri di lancette Catalli è costretto ad abbandonare il terreno di gioco per un problema muscolare e viene sostituito dal nuovo arrivato Bruschi che impiega poco meno di dieci minuti per griffare la prima rete in maglia teatina dopo una pregevole azione orchestrata da Milizia e rifinita da Traini.
Primo tempo godibile giocato a buoni ritmi con il Pineto più forte nei singoli ed un Chieti capace di ribattere colpo su colpo.

E la ripresa comincia subito bene con il raddoppio firmato Mazzolli che dagli undici metri trasforma un penalty accordato per un fallo su Traini. Tourbillon di sostituzioni da una parte e dall’altra con il Chieti che arretra un po' il baricentro e cala d’intensità agonistica (complice il gran caldo) controllando senza grossi patemi il ritorno dei pinetesi fino al terzo di recupero quando la compagine ospite (solo per il calendario) sigla la rete della bandiera.

In definitiva una vittoria corroborante che spinge il Chieti nelle zone nobili della classifica. Domenica trasferta insidiosissima in casa di una delle capoliste del girone, l’Atletico Porto S.Elpidio capace di realizzare ben sette reti nei primi due turni.