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I ragazzi schierati domenica a Vasto (fonte Chieti FC)

 
(dalla redazione di TifoChieti.com)

Ci avviciniamo a grandi passi all’esordio stagionale in campionato del 1 settembre all’Aragona di Vasto ed il Chieti, com’è ovvio che sia, porta ancora il cartello di “lavori in corso” ben visibile sulle spalle.
A dirla tutta le nota tiritera per il passaggio di proprietà ed il conseguente ritardo con il quale si è iniziato a progettare la nuova stagione non lasciavano presagire nulla di buono ed invece il discreto lavoro svolto sinora può far pensare al futuro con fiducia. Il tanto vituperato Tony Iannotti, infatti, è riuscito a portare alla corte del mister tanti calciatori di categoria, con curriculum importanti e referenze altrettanto corpose: i vari Milizia, Venneri, Brugaletta, Traini, il ritorno di Catalli e la conferma di capitan Ricci costituiscono una base solida sulla quale erigere il “forte” neroverde.

I dubbi semmai sorgono analizzando la rosa degli under (l’handicap della partenza in ritardo stavolta pesa come un macigno) e l’allontanamento datato settimana scorsa del consulente di mercato non ha di certo facilitato le cose.
Avendo visto all’opera i ragazzi in qualche amichevole non ufficiale e solo per 90 minuti in gara vera non ci permettiamo di dare un giudizio tecnico tattico della rosa e tantomeno dei giovani che la compongono, ma analizzando il gruppo a disposizione di mister Grandoni balza inequivocabilmente all’occhio che c’è bisogno di ampliare il parco under.
Mentre per la classe 1999, con il probabile titolare Camerlengo in porta e il promettente Bruni a scalpitare (Ronzino, al contrario di quanto riportato giorni fa dovrebbe essere destinato ad altri lidi), per la classe 2000 e 2001 sarebbe opportuno rimpolpare numericamente la truppa. Quattro undicesimi under in campo in ogni match non sono pochi (ricordiamo obbligatoriamente un classe 1999, due 2000 e un 2001 o più giovani), un aspetto che avrà peso specifico importante nell’arco della stagione ma siamo certi che mister Alessandro, con la sua preparazione e la schiettezza toscana che lo contraddistingue, avrà già segnalato a chi di dovere come e dove intervenire per avere un bouquet più esauriente possibile.

E allora forza ragazzi, forza mister,  sudiamo con voglia per questi dodici giorni che ci separano dal suono fumoso dello starter, tiriamo fuori dai cassetti l’argentil della determinazione per ridare lustro e brillantezza alla nostra maglia che si riaffaccia bramosa alla finestra extraregionale e presentiamoci col vestito migliore all’esordio nella tana degli aragonesi.
Chieti ha voglia di calcio, di calcio vero, di portare con orgoglio i propri colori in giro per l’Italia e di farvi sentire speciali, noi siamo pronti!