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(di Franco Zappacosta)

 

Breve (ma succosa) chiacchierata con Giulio Trevisan per fare il punto sulla trattativa con Filippo Di Giovanni circa il futuro del Chieti. L’ex patron neroverde ha confermato che (finalmente) sabato c’è stato un incontro ravvicinato, conclusosi però con un nulla di fatto. Tuttavia i margini per proseguire il discorso ed eventualmente concluderlo con un accordo che salvi la serie D non mancano.

<La mia offerta per l’acquisto del Chieti è congrua, onesta, corretta. Ci siamo visti e nel corso del colloquio ho spiegato a Di Giovanni che sono disposto a rilevare la società versandogli una certa cifra ma i debiti maturati durante l’ultima stagione sportiva restano a carico suo. Lui ha risposto che l’accollo delle passività andrebbe invece trasferito alla nuova proprietà. Questa è una condizione che non posso accettare>. E’ quanto ci ha spiegato Trevisan sempre deciso a ”riprendersi” il Chieti ma non sulla base delle richieste avanzate dall’attuale presidente.

<Ho già avuto modo di dire che l’ammontare dei debiti relativi al campionato appena concluso non è di rilevante entità per la semplice ragione che in un anno è impossibile accumularne tanti, però non è corretto chiedere che sia io a risponderne. Di Giovanni non può speculare e tenere una città e una tifoseria nel limbo. Una decisione va presa e in tempi brevi visto che già siamo già in grave ritardo. Ribadisco che il Chieti è giuridicamente una associazione sportiva dilettantistica per cui parliamo di dimissioni incentivate, come si farebbe in qualunque azienda per qualsiasi dipendente. All’incentivo va però sottratto l’importo de debiti. Mi sembra tutto normale>.

Trevisan ha poi spiegato che uno spiraglio per la prosecuzione della trattativa esiste ancora. <Di Giovanni mi ha detto che si sarebbe presa una pausa di riflessione, un paio di giorni al massimo, e che poi mi avrebbe fatto conoscere la sua decisione finale. Io gli ho anche spiegato che se ha un’opzione diversa, un’alternativa economicamente per lui più conveniente, fa benissimo ad accettarla. La vita è fatta di scelte e talvolta bisogna avere il coraggio di prenderle. Decida pure per la proposta che giudica più vantaggiosa rispetto alla mia e vada fino in fondo. Il nostro rapporto resta buono, nonostante le recenti asprezze, gli ho insegnato molte cose ma evidentemente non ha appreso l’intera lezione. Io spero che valuti la mia proposta e la prenda in considerazione anche nel contesto in cui tutta la vicenda relativa a questo eventuale passaggio di consegue sta andando avanti. Io aspetto ancora per un po’>.

Due giorni per pensarci ha precisato Di Giovanni a Trevisan. Oggi o domani ci sarà la fumata? E di quale colore?