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Categoria: Storie neroverdi
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E’ stato preso lo spunto da una comunicazione del lettore-tifoso teategranata, su Giammarinaro già allenatore del Chieti.Si tratta dell’incidente aereo dove persero la vita i giocatori del Grande Torino a Superga. Dove si può dimostrare che si può essere, senza richiederlo, testimone di un fatto che sarà ricordato per la vita. Me lo sono sempre chiesto in modo indiretto ma ci  rifletto spesso.

Prima di riprendere il discorso sportivo calcio, vorrei rivolgere un grato pensiero all’amico Franco Zappacosta per  il ritratto fatto del massaggiatore del Chieti, Apolloni..Ma avremo modo di  leggere ancora sulla storia che Franco ha pubblicato su un allenatore amatissimo dagli sportivi. L’allenatore Volpi.Si avrà occsione di salutarlo nella presentazione a Chieti il pomeriggio del 5 giugno, di questa nuovo lavoro sportivo,  presso la libreria De Luca. Inoltre invio un fervido saluto al teatino.doc Franco De Luca che dal Nord Italia mi scrive per Apolloni e per i miei auguri : <<Se ben ricordi Apolloni quando correva per soccorrere un giocatore che si era fatto male,dalle gradinate c’erano degli sfottò>>.  Caro Sandro, all’epoca io ero già nel Nord  ma dalle cronache dei nostri corrispondenti sapevo abbastanza sugli incontri e i cronisti accennavo ad alcuni interventi degli addetti.

Il mio sarà una piccola ministoria di alcuni avvenimenti di storia  ma che raccontano il passato di costume e abitudini che possono incidere sul nostro modo di pensare. Molti di questi episodi analoghi sono stati apprezzati da lettori, che mi hanno fatto sapere il loro apprezzamento e il loro modo di vedere positivo magari di cose che non sapevano o immaginavano.

 Siamo verso la fine dell’aprile del 1949 e si era agli sgoccioli per l’abilitazione Industriale presso l’’Istituto tecnico di Chieti.La mia scuola  aveva già organizzato per il viaggio di fine studi per visitare alcune Industrie del Nord. Qualche altra visita era stata effettuata tra quelle dislocate a Chieti Scalo e principalmente alla CELDIT, industria della cellulosa.

Eravamo abbastanza elettrizzati e giunti quasi alla fine delle lezioni scolastiche, dopo che la nostra sezione di Elettrotecnica era arrivata abbastanza dimezzata dall’inizio dei primari studi e facoltà. Eravamo  sulla trentina quando la nostra sezione elettrotecnica cominciò la sua avventura di istruzione Superiore. Arrivati in diciassette! Molto determinati animati anche di ciò che alcuni nostri colleghi, già nel Nord, raccontavano. Il dopoguerra era già cominciato ma negli anni precedenti e quindi in pieno conflitto, le richieste per coloro che uscivano dagli Istituti Tecnici Industriale, erano molto elevate.

Ci comunicarono il percorso molto probabile.Doveva essere Chieti-Fiera di Milano-Lugano, Svizzera, Torino Fiat e Basilica di Superga e ritorno. Queste Gite studentesche “mirate” erano state riprese da poco perché il conflitto era terminato nel 1945. Nella nostra comitiva si erano aggiunti alcuni nostri colleghi con qualche anno in più ma con il titolo di studio già in tasca.

Già si cominciò  pensare di poter riuscire ad andare a visionare qualche partita di serie A dovendo visitare Milano e Torino.La nostra conoscenza calcistica era molto sostenuta da qualche insegnante e molti erano tifosi del grande TORINO, tra cui anch’io. Avevamo grande stima  del calcio di allora e avevamo già un idolo del nostro Istituto e cioè Renato Tiriticco, del quale ho scritto in un articolo passato: <<Tiriticco già diplomato all’Istituto Tecnico Industriale aveva sposato una ragazza del mio rione Valignani-D’Aragona. E’ stato una colonna della squadra dell’Istituto nei tornei studenteschi di cui io feci parte dopo tanti anni>>. Il mio Istituto con grande tradizione calcistica e di presenze in quegli anni era presente nella squadra della città, in quel periodo vi erano molto studenti che giocavano nelle varie giovanili oppure titolari di campionati Nazionali o Giovanili.Nella mia classe ero insieme a Ennio  Crastia convocato già dal Chieti.

Quell’anno Tiriticco (1948-49) giocava in serie B con il Pescara. Della mia classe oltre a essere fans del Torino si ammiravano i cantati di allora che trasmettevano, via radio, con l’orchestra Angelini con Nilla Pizzi, Gina Latilla, Carla Boni e Achille Togliani! Si parlava anche di fantasticherie della nostra età e si era parlato di sapere,invece, di poter  andare a vedere il Torino. Alcune date coincidevano ma le cose non andarono secondo quanto avevamo pensato.

Ripensandoci adesso, mi sembra di descrivere gli anni in cui abbiamo potuto  vedere un parte dell’Italia in pieno dopoguerra e con la ricostruzione  e l’ammodernamento di opere  murarie e tecnologiche che non avevamo. Allora niente autostrade, appena la radio , niente televisione anche se proprio quell’anno 1949 nelle colline piemontesi  si sperimentazione le prime tv. A settembre dello stesso anno Corrado provò una trasmissione, ma l’ufficialità fu  nel 1954. Noi ci sentivamo quasi all’avanguardia perché nei nostri laboratori già avevamo mezzi conosciuti tecnologici  che, per la nostra professione, ci avrebbero,accompagnati. Strumenti dell’Allocchio Bacchini li abbiamo seguiti per il proseguo del’avanzamento di pari passo con il tempo che allora incalzava..

 La situazione calcistica, dalle informazioni, era:

A Milano il 30 Aprile 1949 Internazionale-Torino a Milano

A Torino l’8 maggio 1949 Torino - Fiorentina.

Secondo i programmi la partita con la Fiorentina l’8 di maggio, ci sembrava abbastanza fuori del  programma della scuola. Nello stesso tempo eravamo convinti che tutto era stato già predisposto. Partiti. L’autostrada del Sole non era ancora nata, siamo nel dopoguerra, i primi tratti furono inaugurati ad ottobre 1964. Nel nostro percorso doveva esserci anche Varese e Svizzera e la cui prima e unica autostrada che univa Varese aMilano (Autostrada dei Laghi) fu inaugurata il 1924.

Diciamo che il viaggio in autobus, non ancora moderni, si preannunciava molto faticoso. Ma la nostra giovinezza e l’entusiasmo per noi era quasi un’avventura. Forse così ho potuto conoscere subito l’Italia di allora perché percorrendo le nazionali e statali  si passava attraversando tutte le città con qualche circonvallazione. Non ancora c’erano molti camion perché l’Italia era ancora in ripresa però tutto ci sembrava a portata di mano. Fissata la partenza verso  fine aprile siamo a Milano, per noi sempre la città industriale e chissà se qualcuno di noi poteva trovare la sua strada. Arriviamo tardi all’ora di pranzo presso un collegio della città, con arrivo disastroso. Il pullman giunse alla mensa con molto ritardo. Ci fecero trovare un piatto di pasta corta in bianco, ma per me era la colla per incollare i manifesti. Era inutili farsi delle domande, mi ricorderò per sempre  quel primo piatto immangiabile perché era diventato tale. La fame è nera mangiammo a fatica.

Poi sul lago di Como con acqua a catinelle e nebbia. A Milano alla Fiera. Finalmente da vedere molte macchine negli stand specie quelle dell’energia elettrica. I nostri Inegnani ingegneri e i capi tecnici si dannavano per spiegarci il come e il quando. Il breve tempo a disposizione non ci permise di organizzarsi per vedere la partita a S.Siro.Avevamo poco tempo e  si pensava quando si andava a Torino. Ripartiamo per la Svizzera e passiamo da Varese, qui i primi segni del destino, conoscevo questa città solamente come capoluogo di provincia e sapevo qualcosa del Lago di Como. Avevo letto qualcosa delle vicende della Repubblica Sociale. Da Varese andiamo a Porto Ceresio (stazione confine) sulla strada che porta a Lugano, per arrivare al confino dove c’è un pezzo di strada lungo almeno cento metri, alla sinistra il Lago Ceresio-Lugano e alla destra un muro abbastanza alto tutto liscio. Quando sono arrivato qua nel Nord a Varese la prima volta che sono uscito dalla città per andare a Lugano, sono andato a Porto Ceresio.Non ricordavo quasi niente dei posti, quando sono arrivato vicino al confino prima della sbarra ho visto il muro liscio di mattoni. Mi sono fermato e ho detto. “ma qui ci sono già stato?. Certo l’avevo visto circa quindici anni prima ma per me come se fossero passati cent’anni. ”Da allora il posto e il confine sono familiari per varie ragioni.

Ci spostiamo a Torino, per visitare la Fiat, notare che stiamo ai primi di Maggio.

Ma il TORINO?

Allora si sapeva che il Torino aveva giocato con l’Internazionale. 

A Milano 30 aprile 1949 con risultato 0-0.

Queste le formazioni:

INTER:Franzosi, Guaita,Pian, Fattori, Giovannini, Achilli, Armano, Lorenzi, Amadei, Campatelli, Nyers I:

TORINO: Bacicalupo, Ballarin, Martelli, Castigliano, Rigamonti, Fadini, Menti II, Loik, Gabetto, Schubert, Ossola.

Arbitro: Gemini di Roma.

Noi stavamo pensando dopo la visita alla Fiat alla partita dei granata, ma il tempo di attesa per la partita era troppo lungo per noi. Era la fine di Aprile-inizio maggio. Allora si decise di andare a Superga per visitare la Basilica. Il Torino il giorno 3 maggio doveva giocare a Lisbona con il Benfica.

Visitammo la Basilica dedicata alla Madonna delle Grazie, edificata per conto del Duca Vittorio Amedeo II, al posto di una chiesetta. E’ su un colle e l’interno è ricco di storia e arte. Costruita dall’architetto Filippo Juvarra.

Visitammo l’interno poi ad ammirare dall’alto del colle uno splendido panorama anche era presente una leggera nebbiolina. A FIANCO ALLA BASILICA C’ERA UNA STRADA, NON RICORDO BENE SE MOLTO AMPIA O MENO E UN MURO ALLA SUA SINISTRA ABBASTANZA LATERALE E FACENTE PARTE DI UNA VASTA ARCATA DI UNA COSTRUZIONE, INSOMMA FACEVA PARTE DELLA BASILICA. Almeno così ricordo.  La cosa era abbastanza insignificante perché non c’era nulla da vedere, in quel posto. Quante volte,invece,  ho pensato a quel “muro” dove si schiantò l’aereo con i ventidue  giocatori del Torino! Il giorno preciso che visitammo la basilica non lo ricordo con precisione, ma è qualche giorno (uno o due giorni) prima dell’incidente.

                                   TORINO-    STABILIMENTO  FIAT MAGGIO   1949

Noi comunque eravamo ancora a Torino. Una cosa è certissima, diversi di noi,me compreso,  sono stati qualchee giorno prima dello schianto dell’aereo a Superga!

Cerco di descrivere le vicende successive

Torino Il 3 maggio 1949

il TORINO giocò a Lisbona l’amichevole con il BENFICA  in onore del del capitano giocatore Ferreira.

Benfica-Torino 4-3: Reti-Osssola (T), Melao (B), Arsenio (B), Bongiorni (T), (Melao), Rogerio (B), Menti II (T).

BENFICA:Contrerai (Machado), Jacinto, Fernandes, Morira, Felix, Ferreira, Corona(Battista), Arsenio, Spiritosanto(Julio), Melao, Rogerio.

TORINO:Bacicalupo, Ballarin, Martelli, Grezar, Rigamonti, Castigliano(Fadini), Menti II, Loik, Gabetto(Bongiorni), Mazzola, Ossola.

Arbitro: Pearce.

La Federazione deliberò l’assegnazione dello scudetto al TORINO.

Eravamo già in viaggio di ritorno e avevamo molto da raccontare e già ci preparavamo alla preparazione degli prossimi esami di Stato.

Ma ci furono delle variazione nelle successive partite di campionato di serie A.

Torino 8 maggio 1949 rinviata: Torino-Fiorentina

Torino 15 maggio 1949

Torino-Genoa 4-0.

Reti: 37’Gianmarinaro (per la prima volta appare scritto così poi riappare con la doppia mm),  56’ Marchetto, 80’(rig) Lussu, 86’ Marchetto.

TORINO: Vandone, Motto, Mari, Macchi, Ferrari, Lussu, Giuliano, Francone, Marchetto, Gianmarinaro, Balbiano

GENOA: Turrini, Bartoletti, Bazzurro, Birone, Odonem, Olivieri, Corradini, Bellagamba, Bernardi, Brezzi, Masoni.

Arbitro:Bellè di venezia.

Firenze 22 maggio 1949

Torino-Palermo 3-0.

Reti: 8’ Marchetto, 38’ Francone, 55’Gianmarinaro.

TORINO: Vandone, Motto, Mari, Macchi, Ferrari, Lussu, Audisio, Francone, Marchetto, Gianmarinaro, Giuliano

PALERMO: Noto, La Deca,Mairana, Scibilia, Lafranca, Madonia,Alessandro, Calafiore, Trapani, Tutone, Perna, Candurra.

Arbitro:Massa  di Pisa.

Genova 29 maggio 1949.

Sampdoria-Torino 2-3.

Reti: 1’ Audisio(T), 7’Pieri (S),  16’ Marchetto(T),  21’ Pieri(S), 56’ Rig.Lussu(T)..

SAMPDORIA: Pegan, Murtan, Gasperi, Bertolotti, Paravigna, Corti, Lucentini, Pieri, Guasco, Susmel, Parodi.
TORINO:
Vandone, Motto, Mari, Macchi, Bersia, Lussu, Audisio, Francone, Marchetto, Gianmarinaro, Giuliano

Arbitro: Carpani di Milano

Il 26 maggio 1949

Torino”Simbolo”-River Plate 2-1. (Commemorativo con vari  giocatori)

Reti: 24’Nyers(T), 25’ Labruna(R), 47’Annovazzi(T), 81’Di Stefano (R).

TORINO SIMBOLO:Sentimenti IV(Juve), Moro(Bari), Manente(Juve), Furiassi(Fiorentina), Annovazzi(Milan), Giovannini(Inter), Achilli)Inter), Angeleri(Juventus), Nyers(Inter),Muccinelli(Juve), Boniperti(Juve), Nordhal III(Milan), Lorenzi(Inter),Hansen John(Juve), Ferraris II(Novara).

RIVER  PLATE: Carizzo, Vaghi, Soria, Jacono, Rossi, Ramon, De Cicco, Col, Di Stefano,Labruna, Loustau.

Arbitro: Scherz(Svizzera)

POI A Torino recupero della partita dell’8-5-1949

12 Giugno 1949.

Torino-Fiorentina 2-0.

Reti: 12’Marchetto, 79’ Giuliano.

TORINO:Vandone, Motto, Mari, Biglino, Ferrari, Lussu, Audisio, Francone, Marchetto, Gianmarinaro, Giuliano.

FIORENTINA:Grandi, Martini, Cervato, Viciani, Canali, Chiaverini, Cappellini, Torrini, Cantini, Battisti.

Arbitro: Parpaiola di Padova.

Classifica generale serie A 1948-49.

Torino 60 (campione d’Italia), Inter 55, Milan 50, Juventus 44, Sampdoria 41, Bologna 41, Genoa 40, Lucchese 38, Triestina 38, Fiorentina 38, Palermo 36, Padova 36, Lazio 34, Roma 32,Novara 31, Atalanta 31, Pro Patria 30, Bari 30, Modena 29 e Livorno 26 (retrocessero in serie B)

La classifica generale Serie Promozione Interregionale Lega centro-Girone L  1948-49. (equivalente alla nuova serie C2 che doveva venire)

Jesina,43,Promossa in Serie C. L'aquila,43, Tolentino,42, Chieti,40, Vastese,38,

Rosetana,38, Teramo,37, Avezzano,36, Lanciano,35, 0Fermana,34, 0Ascoli,32, 0Virtus Spoleto,30, Fabriano,28, Circolo Lavoratori Terni,23, Sulmona,15, 16.Foligno,14, Rieti,13, (Retrocesse in Prima Divis. )

Spareggio promozione

squadre,risultato,sede e data

Jesina,L'Aquila,2-0,   Foligno, 3 luglio 1949

GIAMMARINARO Antonio (20-10-1931, dal 1977 al 1991 allenatore di 1^categoria,  dal 1992 al 1999 Direttore Tecnico).(Kamanlif-Tunisia-20-10-31). Cresciuto nel Torino.Ha indossato la maglia di Valentino Mazzola dopo la tragedia di Superga(maggio 1949).

In una classifica particolare, nel marzo 1991, é stato considerato l’allenatore più anziano  della Serie C,questa  la graduatoria: Serie C1/A:con 56 anni Pasinato (Vicenza);    Serie C1/B: con 54 anni Renna (Giarre), Serie C2/A: con 56anni Riccomini (Viareggio),   Serie C2/B: con 65 anni Fabbri (Spal),     Serie C2/C con 59 anni Gianmarinaro (allora alla VASTESE),con 57 anni  Volpi (CHIETI), Serie C2/D:  con 52 anni  Rivellino (Enna)    Ha giocato:  giovanili del  Torino, 1948-49(4p,2r)   

Prima partita del Torino dopo la tragedia di Superga. 15 maggio 1949. Torino-Genoa 4-0.    Reti: Gianmarinaro, Marchetto(2), Lussu.    TORINO: Vandone, Motto, Mari, Macchi, Ferrari. Lussu, Giuliano, Francone, Marchetto, Gianmarinaro, Balbiano.    

Torino,1949-50(6p,1r,1pCoppe),      18 ottobre 1949, Torino-Novara 5-1, Torino:    Moro, Bersia, Cuscela, Depetrini, Nay, Tubaro, Frizzi, Santos, Marchetto, Gianmarinaro, Carapellese.    Torino,1950-51(11p,1r),   12 novembre 1950, Juventus-Torino 4-1.   Torino:   Buttarelli, Grava,Cuscela, Rosen, Nay, Gremese II, Frizzi, Santos, Ploeger, Gianmarinaro, Carapellese.                Torino, 1951-52(13p,3r),        16 ottobre 1951, Como-Torino 1-0, Torino:    Buttarelli, Grava, Farina G., Picchi, Giuliano, Pozzi, Cavigioli, Girando, Motta, Gianmarinaro, Carapellese.    

Torino, 1952-53(7p,1r) in Serie A.     2 novembre 1952,Torino-Roma 0-0, Torino:    Piccioni, Molino, Farina G., Sentimenti III, Giuliano, Moltrasio, Giovetti, Buhtz, Tontodonati, Gianmarinaro, Balbiano.       Modena,1953-54 Serie B     squadra:Panetti, Martinelli, Braglia, Chiappin, Zambarda, Sentimenti VI, Bartolini, Brighenti, Cabas, Gianmarinaro, Scarascia.

Modena,1954-55 Serie B    squadra:Panetti, Spezzani, Martinelli, Lugli, Zambarda, Lodi, Malavasi, Robotti, Cabas, Gianmarinaro, Scarascia.

Modena,1955-56 Serie B    squadra: Franci, Pirola, Braglia, Robotti, Biancardi,Sentimenti VI,Malavasi, Barbolini, Gaeta, Gianmarinaro, Ponzoni.

Taranto, 1956-57, Serie B.    squadra: Malacari, Tagliamento, Pellegrini, Castignani, Manzella, De Bellis, Mari, Gianmarinaro, Darin, Pellegrin, Ferrarese.   

Taranto, 1959-60, Serie B.    1-11-1959, Torino-Taranto 4-0,  Taranto:Malacari(Soldaini), Tagliamento, Pontrelli, Alioni, Giorgis, D’Amore, Buonoforte, Fiorindi, Biagioli, Gianmarinaro, Ferrarese. All. Andreoli.        

OZO Mantova,1960-61, Serie B.     

Torino,1961-62(1p), Serie A.     

Bari, 1961-62, Serie B. squadra: Ghizzardi, Beccari, Romano, Mazzoni, Magnaghi, Carrano, Sardei, Catalano, Conti, Gianmarinaro, Cicogna

Bari, 1962-63, Serie B(27p,3r).  

Bari 1963-64, Serie A(20 pr, 1r).    PESCARA  1964-65(13p),       PESCARA 1965-66(15p,2r), Serie C.    

Ha allenato:    Maceratese, Serie C,1966-67.        Anconitana, Serie C,1967-68,1968-69.   Maceratese, Serie D,1969-70(promossa), Serie C,1970-71.   

PRO VASTO, 1971-72, Serie C/C.   squadra: Bedendo (Di Mascio), De Filippis, Maio, Rinaldi, Juso, taccola, Sonetti, Fera, De Matteis Rosario, Mileno, Pomponio, Tarquini, Taverna, Amodio, Davide, De Foglio, Lo Vecchio, Virga, all. Gianmarinaro.

AVELLINO, Serie C/C,1972-73(1°posto-promossa), Presid. Scibilia.       Avellino, Serie B,1973-74, Presid. Scibilia.       Avellino, Serie B,1974-75(sostituito da Pugliese poi richiam),presid. Scibilia.    Avellino, Serie B,1975-76(dimiss.). Poi Corrado Viciani- Presidente Arcangelo Iapicca.      CHIETI, Serie D-Gir/G, 1976-77(promossa),    CHIETI, Serie C-Gir/B, 1977-78(eson).     Benevento, Serie C1/B,1978-79(subent).       Salernitana, Serie C1/B, 1979-80, sostituito da Viviani, 1981-82, sino alla 8^Gior da Romano Mattè,     Paganese, 1982-83(sostituisce Olinto De Carvalho”Nené”.      Taranto, Serie C1/B, 1983-84(2°posto).      Pistoiese, Serie C1/A,1984-85.     FRANCAVILLA AL MARE, Serie C2/C,1985-86(dopo la seconda giornata)       CHIETI, Serie C2-1987-88-89-90.    VASTESE, Serie C2/C-1990-91.    Gubbio, Interregionale/E,1992-93(sostituisce alla 5^Andata  Renzo Rossi poi eson. alla 6^Rit. e sostituito da Roberto Camborata e Gianni Francioni).       CHIETI, Serie C1-1995-96, (dal mese di marzo 1995.)

Finalista in Coppa Italia Serie C

Gianmarinaro Antonio, all., ( 1976-77-78, 1987-88-89-90,  1995-96)

(da all.)Avellino, Finale 1972-73, Roma 29 Giugno 1973-Stadio”Flaminio”, Alessandria-Avellino 4-2

GIOCATORI  ED ALLENATORI DEL CHIETI  PARTECIPANTI  IN   FINALI   COPPA ITALIA   SERIE C.

GIANMARINARO, Di Brino  1972-73-vincitore Alessandria, Roma 29 Giugno 1973. Stadio “Flaminio”.Alessandria-Avellino 4-2.    Avellino: Violo, Codraro, Piaser, Zucchini, Piccinini(Marchesi), Fraccapani, Bongiorni, Zoff(Cattaneo), Palazzese, Pantani, Nobili . All. Gianmarinaro      Di Brino, Mayer (Alessandria, 1972-73,Serie C).

Scritto  da  LICIO  ESPOSITO