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Categoria: Storie neroverdi
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Chieti 1963/64: Enrico Alberti in divisa sociale

 

Nils Liedholm gli disse: "Prendi Alberti, è un vero talento, fidati". Tom Rosati ascoltò il consiglio del genio svedese e fu così che Enrico Alberti (29/1/44 - 27/2/2017) si ritrovò a Chieti, prestito del Milan. Era l'estate del 1963, a 19 anni Alberti affrontava la sua prima vera esperienza professionale. "Pensavo a un posto lontanissimo da Milano, a come mi sarei trovato in un ambiente nuovo. Arrivai in treno. Mi trovai subito bene. Gruppo composto da molti giovani come me, un bravo allenatore, gente che ti riempiva di affetto" ci raccontò Enrico anni fa. E aggiunse altri ricordi. "In agosto colazione alle 6 del mattino al bar del Supercinema allora gestito proprio dalla famiglia Rosati. Apriva all'alba apposta per noi giocatori che avevamo allenanento molto presto alla Civitella per sfuggire alla calura della mattinata". Su Tom: "Un fratello maggiore, si stabilì tra noi un bellissimo rapporto tant'è che in seguito mi volle con lui anche alla Salernitana". Su Angelini: "Persona fantastica il presidente. Alla fine del campionato per manifestarmi la sua riconoscenza mi accompagnò in una oreficeria in centro (il negozio Cipolla in via Pollione n.d a.) e mi regalò una catenina d'oro con una crocetta che conservo ancora". Un altro ricordo di quella stagione 1963/64 Enrico ebbe per sempre con sé. "Una cicatrice qui in testa. A metà ripresa di Maceratese-Chieti uno spettatore lanciò una botttiglietta, colpendomi mentre battevo un fallo laterale, persi molto sangue e non rientrai in campo". Ecco la partita che Enrico aveva impressa nella memoria:

23/2/1964 MACERATESE-CHIETI 0-1

Maceratese: Ferretti Pierangeli Benettazzo Galli Rega Carnevale Mazzanti Clementi Macellari Bruno Attili. All Castignani

Chieti: Milan Rodolfi Dondi Riti Ghirardello Alberti Paradiso Martegiani Orazi Palma Di Luzio All. Tom Rosati

Arbitro: Zanchi di Mestre

Rete: pr 44' Paradiso

Un'altra partita Enrico non dimenticò mai "perché credo sia stato sotto ogni aspetto la punta più alta della nostra stagione". Questa:

5/4/1964 CHIETI-SAMB 1-0

Chieti: Milan Rosati II Dondi Riti Ghirardello Alberti Paradiso Palma Orazi Martegiani Trapella. All. Tom Rosati

Samb: Bandini Beni Nicchi Pagani Napoleoni Jannarilli Merlo Vicino Olivieri Buratti Minto All. Caciagli

Arbitro: Motta di Monza

Rete: st 8' Paradiso

Enrico Alberti collezionò 32 presenze e si impose come una delle (non poche) rivelazioni di un Chieti che stupì tutti. Rosati lo utilizzò come moderno (già allora) regista difensivo preferendolo sempre al più esperto Aldo Fontana. Uno spettacolo. L'anno dopo il Milan lo trasferì ancora in prestito al Siracusa, poi un triennio alla Salernitana con Tom, culminato con la promozione in B, e infine una lunga esperienza a Treviso, 6 stagioni dal 1968 al 1974. Al termine della carriera, Enrico restò nel calcio ma fece una scelta controcorrente: non allenatore ma manager. E ottenne risultati eccellenti sia a Pescara sia a Bari dove rimase per molti anni sotto la presidenza dei Matarrese. A Chieti rimase sempre affezionato perché quell'anno in maglia neroverde - non lo dimenticava - fu il suo trampolino di lancio. Enrico è mancato ancor giovane, il suo ricordo resta nel cuore dei tifosi teatini. Uno dei due figli, Alessandro (l'altro è Marco) lavora anche lui nel calcio: è procuratore e agente Fifa.

 

 


Sul pullman diretto alla stazione di Pescara per una trasferta via treno (ci sono anche normali viaggiatori). Alberti siede vicino a Riti. Dietro Paradiso e Palma, poi Milan e Di Luzio. Riconoscibili Rodolfi Ghirardello Dondi Martegiani Franco Rosati il rag. D'Amicodatri e Apolloni

 

Il Messaggero del 24/2/64 con la cronaca di Maceratese-Chieti

 


Preparazione precampionato agli ordini di Tom Rosati

 


Foto ricordo di gruppo dopo lo storico successo sulla Samb il 5 aprile 1964

 

 



Baci e abbracci dopo l'1-0 contro la Samb. Martegiani stringe Tom, a destra Trapella e Paradiso

 

 


Quanta esultanza quel 5 aprile 1964

 

 


Alberti in azione contro la Samb

 

 


Sabato prima di Reggina-Chieti (22/3/64 0-0): Trapella Paradiso Riti Ghirardello Di Luzio Alberti Milan Martegiani