In vista della sfida di domenica contro l’Angolana abbiamo ascoltato il parere del direttore sportivo dei nerazzurri Aldo Franceschini, ex tra gli altri della Vastese dove nella stagione 2015-16 vinse il campionato di Eccellenza approdando in serie D.

Buongiorno e grazie per aver accettato il nostro invito.
Partiamo con un primo bilancio stagionale, la classifica dice 4 punti ma a nostro parere ne meritereste almeno 3 punti in più…
Assolutamente d’accordo, anche se nel calcio questi discorsi valgono poco: domenica a Nereto abbiamo disputato una grande prova peccando purtroppo di mancanza di cattiveria sotto porta. Abbiamo una squadra giovane e sappiamo che possiamo pagare dazio sotto questo punto di vista ed infatti siamo stati puniti da un eurogol su punizione, unico tiro in porta subito.
Anche a Sambuceto abbiamo giocato alla grande e perso 1-0 su rigore allo scadere dopo aver sciupato tanto.

L’Angolana è una squadra giovane e brillante che mister D’Eugenio sta plasmando a sua immagine e somiglianza. Domenica arriva il Chieti, tatticamente che partita si aspetta ?
Il mister è un grande lavoratore ed una grande persona, sta facendo crescere i ragazzi del vivaio ed è già riuscito a dare la sua impronta alla squadra. Il Chieti arriverà col dente avvelenato per la sconfitta di domenica scorsa in casa e vorrà metterci sotto, noi cercheremo con le nostre armi di limitarlo.
Vi assicuro che non sarà facile per nessuno vincere a Città S.Angelo.

Ritroverete una vecchia conoscenza nerazzurra, Lorenzo Farindolini
Lorenzo è un gran giocatore ed un ragazzo eccezionale, tecnicamente è molto forte e non mi spiego come mai non calchi già da ora in maniera stabile i campi della serie D, con il potenziale che ha potrebbe tranquillamente farlo.

Al Leonardo Petruzzi ci saranno tanti tifosi del Chieti: uno sprone a dare di più o temete che la pressione psicologica possa essere troppo pesante per i vostri ragazzi?
Ci auguriamo ovviamente sia una spinta a far meglio, ma lo sapremo a fine match. E’ sempre bello giocare una partita di calcio davanti ad una nutrita presenza di spettatori e domenica ci attendiamo un’ottima cornice di pubblico: ci sarà anche la giornata nerazzurra, speriamo sia una partita divertente e una giornata di sport della quale tutti possano godere al meglio.

Tutti indicano il Chieti come principale candidata alla vittoria finale, ma i punti, si sa, vanno tutti sudati sul campo. Quale altra squadra secondo lei può puntare al salto di categoria?
La Torrese ha sicuramente un ottimo organico, dopo il Chieti per me è la migliore: allenatore giovane e preparato, ottimo staff, per me possono concorrere alla vittoria finale. Il calcio non è una scienza esatta e per vincere i campionati non bastano soltanto i grandi giocatori, tutte le componenti devono remare dalla stessa parte e tante piccole cose devono girare nel verso giusto. Oltretutto quest’anno il campionato si è livellato verso l’alto rispetto allo scorso anno, sono molte le compagini che hanno innalzato il loro bagaglio tecnico.
Anche il Sambuceto ha un ottimo organico ma sinceramente la squadra vista contro di noi alla prima giornata non mi ha particolarmente impressionato.

E l’obiettivo stagionale del patron Gabriele Bankowski e della sua R.C.Angolana?
Quello di far crescere i giovani e fare un campionato tranquillo. Non ci poniamo limiti particolari, pensiamo a fare il meglio e ad arrivare più in alto possibile.

Concludo col chiederle della sua esperienza a Siena a fianco di Giorgio Perinetti, attuale Direttore Generale del Genoa.
Per me è stata una grande scuola: quando lavori a fianco di gente come Giorgio o lo stesso Daniele Faggiano (attuale DS del Parma ndr) con cui ho collaborato in terra senese, hai da imparare in ogni momento anche durante una conversazione conviviale a cena. Sono giovane e molto ambizioso e quegli insegnamenti mi torneranno sicuramente utili nel futuro della mia carriera professionale.

La ringraziamo e la salutiamo con un in bocca al lupo per il prosieguo della stagione e della sua carriera.
Grazie a voi, crepi!

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