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Categoria: la società risponde
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Alessio domanda:

Buonasera presidente, sono curioso di chiederle se lei e tutto l'assetto societario percepite questo continuo raffreddamento dell'ambiente e cosa pensate e quali responsabilità vi attribuite a riguardo.

Da tifoso che segue in modo assiduo la squadra sia in casa che fuori percepisco che i punti interrogativi intorno alla progettualitá di cui ci parlava questa estate continuano ad aumentare di settimana in settimana e che l'unica certezza che l'ambiente riconosce oggi é quella di mister Marino che con la sua grande professionalità ci permetterà di giocarci le ultime carte per salire di categoria con una squadra addirittura indebolita a gennaio. Dall'esterno non sembra quasi che questa società voglia il salto di categoria ed ogni domenica soprattutto quando non vengono i risultati nessuno dell'ambiente societario fa nulla per cercare di ricaricare l'ambiente per le successive partite. Mah ....io spero che qualcuno tiri fuori il coniglio dal cilindro perché solo un colpo di scena ridarebbe un po' di verve ad un ambiente che rappresenta una città capoluogo ma i cui tifosi presenti allo stadio diminuiscono di domenica in domenica.

Grazie presidente per l'attenzione

 

Il presidente Giulio Trevisan risponde:

Buongiorno Alessio,

Il Chieti FC 1922 è una associazione sportiva dilettantistica, in questo tipo di entità non è corretto parlare di società perchè non esiste un capitale sociale. Il presidente viene eletto democraticamente da tutti i tesserati. E' chiaro che la carica porta con sé un impegno economico che lo stesso presidente deve assicurare. Allo stato attuale c'è un consiglio, ma sono solo due figure il presidente ed il suo vice a partecipare alla gestione (Pollio non è un socio, perchè quest' anno non è stato tesserato, ma semplicemente uno sponsor sostenitore come lo sono tanti altri). Quindi le decisioni importanti le prendiamo in due, la gestione ordinaria va avanti grazie all' utilizzo della mia struttura industriale ed all'apporto di un gruppo di dirigenti che in gran parte si impegnano a titolo gratuito (Di Renzo e Reale), mentre altri percepiscono dei rimborsi spese. Quindi rispondo per me e dico che il raffreddamento è conseguenza di aspettative che io ho cercato di non creare. Ne prendo atto, ma ritengo che non debbano influenzare il nostro lavoro.

Personalmente le valutazioni vanno fatte a fine campionato, io vedo sempre il bicchiere mezzo pieno per cui non ritengo che debba attribuirmi delle responsabilità. Nello sport c'è uno che vince, gli altri no. Se hai fatto il meglio che potevi fare onestamente devi accettare i risultati. Se invece hai la possibilità di cedere la società ad una persona migliore di te, li si che hai la responsabilità di non essere colui che mette i bastoni tra le ruote.

Quando investi di tasca tua vuoi chiaramente salire, altrimenti non ti incazzi come è accaduto domenica o non segui tutte le partite in casa e fuori. Se non ci tenessi la domenica farei altro.

Secondo me questa squadra non si discosta molto da quella della prima parte del campionato, e con il ritorno di Marinelli è più completa, ma come dico sempre fare dei confronti non ha senso, serve solo per crearsi degli alibi. Aielli ad oggi ha fatto più punti di Marino, è stata una domanda fatta durante la trasmissione, è una domanda che non ha senso!

Ogni epoca ha una sua storia, con i se ed i ma non si va da nessuna parte.

Prima di creare entusiasmo bisogna cercare di creare un rapporto basato sulla reciproca fiducia. Il tempo ci dirà se questo è possibile.

Per il resto sono solo chicchiere da bar dello sport.

Forza Chieti!