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Da sinistra Gino Rulli Maurizio Dessi Tony Iannotti Antonio Mergiotti Giulio Trevisan Nicola Di Nisio Andrea Masciangelo Alessandro Grandoni Mauro Bassi Davide Antignani Sandro Luciani Francesco Marchetti

 

di Franco Zappacosta

 

Non c’è una parola d’ordine, ce ne sono tante e tutte importanti. Settore giovanile: la base per costruire qualcosa che duri nel tempo, senza di essa non c’è futuro. E poi: serietà, impegno, trasparenza, lealtà nei confronti dei tifosi il cui consenso non si cercherà con i proclami ma attraverso il lavoro quotidiano. Sono i principi che caratterizzano il nuovo corso del Chieti. La struttura è nata in pochi giorni dopo l’acquisizione della società da parte del gruppo rappresentato da Antonio Mergiotti chiamato alla presidenza. L’organigramma ormai al completo è stato presentato alla stampa presso lo stabilimento Mokambo nella zona industriale di Chieti Scalo. E’ l’azienda dei fratelli Di Nisio che ha rinnovato il contratto di sponsorizzazione con la squadra neroverde.


Nicola Di Nisio, Alessandro Grandoni ed Antonio Mergiotti



All’incontro, la cui regia è stata curata dal giornalista Stanislao Liberatore sono intervenuti per il Chieti: l’azionista di maggioranza Giulio Trevisan, il presidente Antonio Mergiotti e il direttore generale Andrea Masciangelo; per lo staff tecnico: l’allenatore Alessandro Grandoni, il vice Francesco Marchetti, il preparatore atletico Maurizio Dessi, il preparatore dei portieri Gino Rulli, il tecnico degli Juniores nazionali, Davide Antignani. Presenti inoltre Mauro Bassi, presidente del River, il consulente per il mercato Tony Iannotti e il responsabile della comunicazione Sandro Luciani.

Mauro Bassi presidente del River


Francesco Marchetti 42 anni sarà il vice di Grandoni. Ha giocato nel Chieti, un gradito ritorno dopo l'esperienza sulla panchina del River

 


Gino Rulli classe 1951. Come portiere è cresciuto nel settore giovanile del Chieti. In prima squadra dal 1970 al 1974 con allenatori Castignani, Malavasi-Zavatti e Angelillo. Un ritorno che fa piacere




Maurizio Dessi preparatore atletico. Promette di far correre il Chieti dall'inizio alla fine del campionato

Da sottolineare subito che il Chieti torna largamente in mano a ex visto che dello staff entrano a far parte tecnici che vantano un passato di calciatori neroverdi come Francesco Marchetti, Gino Rulli (portiere dal 1970 al 1974) e Davide Antignani. E va rimarcata la presenza di Mauro Bassi che si occuperà della gestione di un ramo di enorme importanza qual è il settore giovanile. “Il River non si iscriverà al prossimo campionato di promozione, svolgeremo solo attività con i ragazzi” ha detto Bassi. Si tratta di un rapporto di collaborazione che rappresenta davvero una prima mossa geniale del nuovo Chieti.

Antonio Mergiotti: “Il nostro programma si svilupperà nel medio-lungo periodo, non guardiamo all’immediato ma vogliamo costruire qualcosa di duraturo. L’obiettivo è di riportare il Chieti nei campionati professionistici ma senza l’ansia di ottenere il risultato in tempi brevi. Non facciamo proclami, non ci sentirete assumere impegni che non possono essere mantenuti. Le false promesse portano ai fallimenti. Il progetto è invece un altro: costruire qualcosa di solido, che abbia lunga vita. Da questa idea di fondo nasce l’intesa con il River visto che il settore giovanile va rilanciato su nuove basi perché lì c’è la chiave del futuro. In una tale ottica va pure considerato l’affidamento di posti chiave a ex neroverdi, scelta che intende rispettare la tradizione e il senso di appartenenza ai colori”.

Il dg Masciangelo: “Promettiamo una cosa sola: tanto lavoro, tanta serietà, tanta umiltà. Partiti da zero, in pochi giorni siamo già riusciti a fare molte cose tenendo conto di alcune priorità che meritavano interventi immediati. Mi riferisco alla situazione dell’Angelini e delle altre strutture. La sistemazione dello stadio richiederà del tempo e alcune partite d’inizio stagione le disputeremo sul campo di Ortona. Ringraziamo l’amministrazione comunale ortonese per la disponibilità. La scelta ha anche una spiegazione tecnica nel senso che la squadra continuerà ad allenarsi a Cepagatti che ha una superficie in sintetico; ad Ortona il manto è identico e l’adattamento è di assoluta importanza. Cambieremo i programmi quando sarà fissata la data del ritorno allo stadio Angelini ma non sono previsti tempi brevi, considerando anche il peso che hanno in questi casi i complicati meccanismi della burocrazia tra appalti, assegnazione ed esecuzione dei lavori. Sarà un handicap? Sicuramente, ma la cosa non deve rappresentare una scusante. Il mercato? E’ affidato al consulente Tony Iannotti che  sta lavorando in piena sintonia con mister Grandoni”.

Masciangelo nel presentare gli altri componenti dello staff ha anche sottolineato un simpatico aneddoto. “Devo ringraziare Davide Antignani che mi ha fatto capire quale poteva essere il mio vero percorso professionale. Un giorno ci trovammo avversari in campo: lui giocava nel Ripa Teatina, io ero difensore della Flacco. Mi fece tre gol e capii allora che la mia strada non era quella del campo, ma un’altra…”.

Alessandro Grandoni: “Sono da qualche giorno a Chieti e ho già percepito l’aria che piace a me. Si respira passione, attaccamento alla squadra, voglia di fare bene. Ringrazio Iannotti, l’uomo che ha fatto di tutto per portarmi a Chieti. Ne parlammo a metà maggio e da quel momento ho cominciato a sperare fortemente che la mia nuova destinazione fosse questa. Ho sentito che nessuno fa proclami, condivido pienamente l’atteggiamento perché soprattutto dal sottoscritto non sentirete mai parole apparentemente accattivanti ma in realtà vuote. La retorica non mi interessa. Massimo impegno, questo sì, lo prometto, sperando che arrivino anche i risultati che sono sempre frutto di tante componenti. Per noi è una sorta di anno zero. Conosco bene la tradizione e la storia della piazza, ma il blasone non va in campo e se si punta soprattutto su quello si commette un grave errore. Il prestigio del nome non aiuta, se ti condiziona sono guai, deve essere invece una spinta, uno stimolo in più. Un girone pieno di derby? Non mi spaventano. Da giocatore della Lazio ho affrontato quelli di Roma, alla Samp quelli di Genova, a Torino ho conosciuto la rivalità con la Juve. Mi è mancato solo il derby di casa mia, quello col Perugia”.


La parola a mister Grandoni

In serata l’abbraccio con i tifosi che attendono con ansia di conoscere da vicino i volti nuovi del Chieti. Appuntamento alle 19 sotto i portici del Gran Caffè Vittoria. Un nome – speriamo – beneaugurante.


Davide Antignani, figlio d'arte ( anche il papà Antonio è stato attaccante) 37 anni, allenerà gli juniores nazionali del Chieti

 


Ha presentato l'incontro il giornalista Stanislao Liberatore