(di Franco Zappacosta)

 

Mauro Febbo l’aveva detto e ha mantenuto la promessa. Tutto entro i tempi previsti. Perciò parla di <impegno rispettato>. Martedì la Giunta regionale ha approvato la delibera relativa allo stanziamento di 150 mila euro per lavori allo stadio “Guido Angelini” lasciato da tempo al più completo abbandono e quindi sprofondato nel degrado. Le documentate denunce giunte da più parti sono state un potente strumento di pressione ma certo la volontà dell’assessore teatino di tenere fede a quanto aveva annunciato un mese fa ha superato ogni indugio e accelerato l’iter per il via libera al finanziamento da parte dell’Esecutivo.

Le risorse sono destinate alla riqualificazione e messa in sicurezza della struttura e alla sistemazione del manto erboso, provvedimenti che hanno carattere di assoluta priorità per ridare un aspetto almeno decente all’impianto. Ci sono i margini (di tempo) per l’avvio e l’ultimazione delle opere? Luglio, agosto e parte di settembre possono essere sufficienti per restituire decoro allo stadio? Si spera di sì per consentire al Chieti di iniziare il campionato di serie D in una “casa” che abbia i minimi requisiti di abitabilità. Storia diversa i problemi attuali e gli inquietanti punti interrogativi che minacciano il futuro della società neroverde.

<Adesso la palla passa al Comune – sottolinea Febbo – la procedura per indire l’appalto è abbastanza facile e tranquilla. Ci sono nuove norme che per importi di spesa fino a un limite di 150 mila euro prevedono un iter veloce, non dovrebbero quindi esserci strettoie burocratiche a ritardare l’assegnazione dei lavori e l’apertura del cantiere. Certo non bisogna perdere tempo per poter arrivare pronti all’inizio della stagione agonistica. Altro discorso è quello che riguarda il superamento dei problemi nei quali si dibatte da tempo la società. Da tifoso continuo ancora a sperare che prevalga il buon senso>.

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