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26 marzo 2019: Fabio festeggia la prima rete contro il Liechtenstein che lo laurea il più "vecchio" goleador  nella storia della nazionale azzurra

 

(di Franco Zappacosta)

L'applauso di un tifoso speciale, lo definiamo "speciale" perché parliamo di un grande uomo e di un grande calciatore, giunge al Chieti nel giorno in cui la squadra lascia l'Eccellenza regionale e sale in serie D. Dopo anni difficili c'è finalmente la gioia di un successo. Condivide questo sentimento anche Fabio Quagliarella che nel Chieti ha giocato dal gennaio 2003 al giugno 2004 collezionando 43 presenze, 19 le reti messe a segno. Il periodo neroverde coincise per Fabio con un rilancio personale, dopo la non felice esperienza di Firenze, che gli valse il ritorno alla casa madre del Torino. Da quel campionato 2004-2005 in serie B con la maglia granata ebbe inizio la straordinaria carriera dell'attuale attaccante della Sampdoria.

 

Ecco l'affettuoso messaggio di Fabio al mondo neroverde:

“E' proprio vero, il destino non arriva mai solo. Ho trovato una simpatica e significativa coincidenza tra il ritorno in serie B della Juve Stabia, la squadra della città dove sono nato, e quella in serie D del Chieti, il primo club che mi ha dato la possibilità di giocare con continuità, per una stagione e mezza, in Serie C. Ovviamente non posso mettere sullo stesso piano, sia emotivo sia sportivo, le due promozioni, tuttavia il fatto che siano arrivate la scorsa settimana quasi in contemporanea è, appunto, un segnale del destino, che intreccia la mia storia e che le due città hanno vissuto con grande gioia e questo non può che farmi piacere."


Fabio in azione con la maglia neroverde, stagione 2003-04, alle sue spalle Ivan Rajcic (foto di Sergio D'Andrea)

"A tifosi del Chieti e alla squadra faccio dunque i più sinceri complimenti. Ho letto che non è stata una stagione facile, ma il risultato finale paga di ogni singolo sforzo sostenuto. Tenere viva una passione, quando si deve affrontare la risalita dai campionati minori, è il risultato più importante e significativo. Ho conosciuto la passione neroverde e quindi auguro con sincerità a tutti un futuro ancora migliore: che la serie D possa essere per Chieti solo il primo gradino della scala per il ritorno nel calcio professionistico italiano. “

Con stima e affetto, Fabio Quagliarella.

 

 


Una formazione del Chieti 2003-04. in piedi da sinistra Medda, Zattarin, Lambertini, Cherubini, Petitto, Basso. Accosciati Zuppa, Califano, Aquino, Quagliarella, Di Fabio.