Una formazione del Chieti 1955-56. In piedi da sinistra Caraffi, Griffith, Rebecchi, Leonzio, Duman, Dotti Accosciati: Frati, Guerrato, Masiero, Orazi, Salvatore


(di Franco Zappacosta)

Il campionato 1955-56 (IV serie Girone G) fu un romanzo. Il Chieti conquistò un eccellente terzo posto al termine di una stagione dominata dal terribile inverno che impose rinvii a catena e trasferimenti, per le gare esterne in calendario, davvero difficili. Ma erano tempi in cui i sacrifici si affrontavano con il giusto spirito, se non con entusiasmo.

Personaggi a tutto tondo e vicende memorabili non mancarono. Su tutti e tutto il febbraio polare del ’56 (vi fa rifermento anche una celebre canzone). L’Abruzzo e Chieti con la sua provincia per settimane si trovarono nella morsa del gelo: metri di neve e temperature in picchiata.

La società dopo le imprese compiute dal “Milan del Sud” non dormì sugli allori ma rinforzò adeguatamente l’organico. Nomi nuovi furono: Gianni Dotti, Giordano Redeghieri, Giampaolo Rebecchi, Luigi Orazi. Confermati gli ottimi Frati, Leonzio, Salvatore, Tormene.

Un bel primo piano di Luigi Orazi

La signora Alda, vedova di Giordano Redeghieri (Suzzara 20-8-1931 / Prato 6-7-2008) ha dolci ricordi: <Giordano mi parlava sempre di Chieti, di come si era trovato bene, del magnifico gruppo del quale faceva parte. Furono per lui due anni meravigliosi. Lo sa che si era anche fidanzato con una ragazza chietina? Per mia fortuna, poi, lei emigrò in America e io sposai il mio Giordano. Anche nel durissimo inverno del ’56 trovò persone che in tanti modi, con il loro affetto, fecero sentire come a casa lui e i suoi compagni. Grazie ai tifosi del Chieti che ricordano il mio piccinin>.

Un’azione di Giordano Redeghieri alla Civitella


Va anche segnalata la vita ”spericolata” di Nello Caraffi (nato a Reggio Emilia il 26 febbraio 1925 e scomparso nella stessa città il 18 luglio 2002) che era stato giovanissimo partigiano nella Bassa reggiana, con il nome di battaglia “Juno”. Insignito di medaglia di bronzo al valor militare, intraprese poi la carriera di calciatore giocando per sei stagioni nel Mantova insieme con Spartaco Griffith (13-2-1925 / 13-11-1987) e Gianni Dotti (28-4-1932 / 28-10-2011). I tre si ritrovarono in maglia neroverde giusto a metà degli Anni 50.

Un bel quintetto neroverde del 1955-56: da sinistra Rosi, Ruzzi, Rebecchi, Redeghieri, Barnafi

 

Altro importante protagonista fu Luigi Orazi (Ferrara  5-3-1932 / Montecchio Emilia  18-4-2003) alla prima delle sue cinque stagioni neroverdi (in totale fino al 1959-60 Gigi collezionò 97 presenze e 31 reti). Cresciuto nella Spal, aveva esordito in serie A a soli 21 anni e 87 giorni il 31 maggio 1953: Roma-Spal 0-0. L’arrivo in Abruzzo del bravo attaccante emiliano coincise con l’inizio di una bella storia d’amore finita solo quando un male incurabile stroncò la vita di Orazi. Aveva 71 anni.

Orazi si allena alla Civitella. Si vede l’allenatore Vincenzo Marsico

<Ho conosciuto mio marito nel ‘55 a Chieti  – racconta la signora Laura – dove mio padre, tecnico dell’Agip, era stato trasferito. Con la mia famiglia abitavo a Chieti Scalo in una casa di proprietà della compagnia. La domenica con i miei tre fratelli, che avevano coinvolto anche me ragazzina nella passione per il calcio, andavo a vedere le partite del Chieti o del Pescara. Tramite amici comuni conobbi Gigi, ero giovanissima, fu subito amore. Ci sposammo nel ’64. Ho pianto tanto per la sua scomparsa>. La figlia Elena ne parla con affetto profondo: <E’ stato un grande, tenero papà e mi fa piacere sapere che nella storia del Chieti occupa un posto importante per quanto seppe dare alla squadra di cui aveva un bellissimo ricordo>. Un altro figlio, Massimiliano, conserva ciò che resta a testimoniare la carriera di Luigi Orazi: foto, ritagli, oggetti della sua vita sportiva. E’ sempre bello custodire e non dimenticare, divulgare e far conoscere.

Orazi con la fascia di capitano e la “sua” maglia numero 11 prima del calcio d’avvio

 


Un gol di Gigi Orazi alla Civitella. Sulla sfondo c’è la gradinata strapiena

 

Rivediamo il film del campionato.

2 ottobre 1955 Barletta-Chieti  2-0

Barletta: Paolillo; Purgato, Cauzzo; Meazza, Macripò, Guasta; Marchetti, Pieri, Brocca, Paltrinieri, Martire

Chieti: Di Pietro; Ruzzi, Caraffi; Redeghieri, Leonzio, Rebecchi; Guerrato, Frati, Tormene, Griffith, Orazi

Arbitro: Anzano di Napoli

Reti: st 15’ Martire su rigore, 35’ Brocca

Il commento su Il Messaggero del 3 ottobre 1955: <Nella giornata inaugurale del campionato di quarta serie il Barletta ha battuto con il classico punteggio di 2-0 la forte compagine del Chieti sceso sull’infuocato terreno del “Simeone” con la chiara intenzione di strappare un risultato nullo>.

9 ottobre 1955 Chieti-Sangiorgese  3-0

Chieti: Di Pietro; Ruzzi, Caraffi; Redeghieri, Leonzio, Rebecchi; Guerrato, Frati, Tormene, Griffith, Orazi

Sangiorgese: Fiori; Sampede, Clede; Lucchesi II, Traini I, Vico; Lucchesi I, Rosati, Marcantoni, Traini II, Matteucci

Arbitro: Mori di Roma

Reti: pt 20’ e 27’ Guerrato; st 17’ Tormene

Ecco la cronaca su Il Messaggero di lunedì 10 ottobre 1955: <Su un rettangolo ridotto in condizioni pietose per la pioggia caduta insistentemente per tre giorni e durante tutto l’incontro, il Chieti ha battuto la Sangiorgese per 3-0. Il Chieti si è dimostrato più pratico e più preciso. Dopo le due reti di Guerrato nel primo tempo, al 17’ della ripresa Tormene resistendo alla carica di un difensore ospite segnava con un tiro violento e angolato. Da registrare soltanto le proteste degli ospiti che volevano la sospensione della partita per nebbia>.

16 ottobre 1955 Chieti-Giulianova  2-1

Chieti: Di Pietro; Griffith, Caraffi; Redeghieri, Leonzio, Rebecchi; Guerrato, Frati, Tormene, Barnafi, Orazi

Giulianova: Bartolini; Ferrari, Geraldini II; Colangelo, Nardi, Mezzini; Olivieri, Ghinazzi, Magheri, Donatelli, Valeggia

Arbitro: D’Agostini di Roma

Reti: pt 3’ Ghinazzi; st 15’ Orazi, 40’ Guerrato

Rileggiamo la cronaca, piena di pathos, che pubblicò Il Messaggero lunedì 17 ottobre 1955: <Drammatica la partita giocata oggi alla Civitella tra il Chieti e il Giulianova. Con il concorso di una folla strabocchevole che ha vissuto momenti emozionanti perché il risultato finale della gara è stato sempre sospeso sul filo del rasoio. I locali si lasciavano sorprendere da un’azione in contropiede al terzo minuto permettendo alla mezz’ala Ghinazzi di segnare una bella rete. Nel secondo tempo la squadra locale appariva rinfrancata e l’incontro assumeva così toni altamente drammatici e gli ospiti con un gioco duro e spesso falloso cercavano con tutti i mezzi di conservare il prezioso vantaggio. Il Chieti però rinveniva fortissimo cercando la via del pareggio e quindi quella della vittoria. Infatti al 15’ la classica ala sinistra Orazi ristabiliva le distanze con un violento tiro. Il pubblico impazzito com’era dalla gioia del pareggio incitava i suoi beniamini a perdifiato reclamando naturalmente la seconda rete. Il Giulianova raggomitolato in difesa perdeva tempo cercando di frenare l’incalzare sempre maggiore dei neroverdi che dopo aver usufruito di tre calci d’angolo nello spazio di un minuto e preso due pali con Barnafi e Orazi, raggiungevano il frutto sperato al 40’ con Guerrato che ricevuto un dosato pallone da Orazi segnava la rete della vittoria>.

Orazi, il secondo da sinistra, prima di Chieti-Giulianova. Da notare il prato assiepato di tifosi

 

23 ottobre 1955 Matera-Chieti  1-1

Matera: Manzin; Morandi, Candussi; Glereani, Chiricallo, Caiani; Sarcina, Zanutel, Abbarchi, Traversa, Perucci

Chieti: Di Pietro; Griffith, Caraffi; Ruzzi, Leonzio, Rebecchi; Guerrato, Frati, Tormene, Barnafi, Orazi

Arbitro: Di Maio di Palermo

Reti: st 9’ Zanutel, 35’ Guerrato

30 ottobre 1955 Chieti-L’Aquila  1-1

Chieti: Di Pietro; Griffith, Caraffi; Ruzzi, Leonzio, Rebecchi; Guerrato, Frati, Tormene, Barnafi, Orazi

L’Aquila: Bellei; Santariga, Grasselli; Di Bitonto, Prete, Mari; Di Muzio, Bettini, Ossola, Bartoli, Zega

Arbitro: Capaldo di Roma

Reti: pt 4’ Bettini; st 44’ Guerrato

6 novembre 1955 Andria-Chieti  1-0

Andria: Guarascio; Cattaneo, Iori; Oreste, De Benedictis, Emiliani; Mussi, Pengo, Tribuzio, Canal, Paolini

Chieti: Di Pietro; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Rebecchi; Guerrato, Salvatore, Tormene, Duman, Orazi

Arbitro: Parisi di Messina

Rete: st 17’ Canal

13 novembre 1955 Chieti-Lecce  1-0

Chieti: Masiero; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Rebecchi; Guerrato, Duman, Tormene, Barnafi, Orazi

Lecce: D’Ambrosi; Corbani, Vascotto; Gobbato, Giorgino, De Negri; Cardinali, Bartolaccini, Pallaoro, Zanfurlano, Pin

Arbitro: Ortolani di Ancona

Rete: pt 35’ Guerrato su rigore

20 novembre 1955 Audace Cerignola-Chieti  2-2

Audace Cerignola: D’Incà; Verna, Laterza; Flegar, Piraldi, Soldat; Andreoli, Paciello, Pagni, Corallo, Genovese

Chieti: Masiero; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Rebecchi; Guerrato, Duman, Tormene, Barnafi, Orazi

Arbitro: Sbardella di Roma

Reti: pt 25’ Tormene, 26’ Pagni; st 16’ Guerrato, 44’ Corallo

27 novembre 1955 Chieti-Pescopagano  4-0

Chieti: Masiero; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Rebecchi; Orazi, Dotti, Tormene, Duman, Rosi

Pescopagano: Mantovani; Righetti, Tavanella; Bertarelli, Miotto, Leoni; Mazzoni, Berti, Balugani, Nonnetti, Piscopiello

Arbitro: Murtas di Cagliari

Reti: pt 14’ Rosi, 41’ Orazi; st 1’ Frati, 30’ Dotti

4 dicembre 1955 Castelfidardo-Chieti  3-1

Castelfidardo: Lucioni; Marchizza, Eleuteri; Santarelli, Gasparini, Pierdicca; Matassini, Battistella, Castellani, Tombolini, Ponzetti

Chieti: Masiero; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Rebecchi; Orazi, Dotti, Tormene, Barnafi, Rosi

Arbitro: Olivieri di Napoli

Reti: pt 26’ Tombolini,; st 16’ Ponzetti, 26’ Rebecchi, 41’ Castellani

11 dicembre 1955 Chieti-Pescara  2-1

Chieti: Di Pietro; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Rebecchi; Guerrato, Dotti, Tormene, Redeghieri, Rosi

Pescara: Landucci; Tiriticco, Di Matteo; Palestini IV, Monaco, Puccetti; Letis, Tontodonati, Traini, Cuoghi, Palestini V

Arbitro: De Santis di Trapani

Reti: pt 12’ Rosi, 25’ Redeghieri: st 26’ Puccetti

18 dicembre 1955 Teramo-Chieti  1-2

Teramo: Costantini; Di Francesco, Lucangeli; Morandi, Fornari, Tomei; Lanciani, Galli, Mupo, Bulgarelli, Cordone

Chieti: Masiero; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Rebecchi; Guerrato, Dotti, Tormene, Redeghieri, Rosi

Arbitro: Zaza di Molfetta

Reti: pt 12’ Tormene, 37’ Guerrato su rigore, 45’ Cordone su rigore

Così la Gazzetta dello Sport lunedì 19 dicembre 1955: <Dopo quattro vittorie consecutive il Teramo è stato battuto in casa proprio dal Chieti andato in vantaggio con Tormene con una rete prima negata e poi accordata dall’arbitro. Segnava ancora al 37’ con Guerrato che trasformava un calcio di rigore e pure su rigore accorciava le distanze il Teramo al 45’ con Cordone. Nella ripresa la difesa ospite neutralizzava tutte le puntate offensive dei locali>.

Alla vigilia di Natale terzo successo di fila.

24 dicembre 1955 Chieti-Monticchio Potenza  3-1

Chieti: Masiero; Ruzzi, Caraffi; Frati, Leonzio, Salvatore; Guerrato, Duman, Tormene, Redeghieri, Orazi

Monticchio Potenza: Morganella; Mancinelli, Macripò; Bracci, Brindisi, Fantozzi; Piani, Lasorella, Montanari, Marchese, Silveri

Arbitro: Ciferri di Roma

Reti: pt 5’ Salvatore, 17’ Orazi, 23’ Marchesi; st 10’ Salvatore

Dalla Gazzetta dello Sport del Natale 1955: <Vittoria meritata dei teatini che benché scesi in campo con diverse riserve, hanno vinto con punteggio chiaro e inequivocabile. Gli ospiti si sono impegnati a fondo ma hanno giocato troppo rudemente tanto che diversi giocatori neroverdi sono stati colpiti più o meno duramente>.

La classifica di fine anno dopo 13 giornate: Pescara 19; Barletta 18; Chieti17; Giulianova 16; Andria e Teramo 15; Foggia, L’Aquila, Lecce e Sangiorgese 14; Audace Cerignola 13; Matera e Trani 12; Maglie 11; Campobasso 10; Castelfidardo 8; Monticchio Potenza 7; Pescopagano 5


Orazi con il compagno e amico Giancarlo Bigoni

 

Si giocò anche a Capodanno.

1 gennaio 1956 Campobasso-Chieti  0-0

Campobasso: Iannaccone; Jurillo, Rodolfi; Leoci, Birsa, Signoriello; Bellomo, Zannier, Macci, Trentin, Sanginario

Chieti: Masiero; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Rebecchi; Guerrato, Dotti, Salvatore, Redeghieri, Rosi

Arbitro: Delitala di Roma

Rileggiamo la Gazzetta dello Sport di lunedì 2 gennaio 1956: <Due squadre che hanno bisogno di punti ma per posizioni di classifica ben diverse si sono incontrate su un campo acquitrinoso per l’abbondante pioggia caduta anche durante l’incontro. I locali hanno condotto costantemente le loro azioni in prossimità della porta avversaria, ma non sono riusciti a passare. Gli ospiti sono stati al di sotto delle aspettative. Impreciso l’arbitraggio>.

Ci piace riportare anche la cronaca de Il Messaggero (“Pagina degli Abruzzi”): <Il Chieti è riuscito ad acciuffare oggi un immeritato pareggio a causa di un arbitraggio molto infelice che ha rovinato tutta la partita. Il direttore di gara negava ben tre evidentissimi rigori in favore del Campobasso e fermava il gioco ogni qualvolta i locali stavano per realizzare. Con siffatti uomini certo non solo si danneggia ingiustamente una squadra ma si fa degenerare uno sport tanto popolare in Italia. La pioggia, il campo pesante e l’assenza di due titolari (le due ali squalificate) hanno impedito al Campobasso di vincere un incontro che ha visto la netta superiorità dei molisani>.

Dagli Anni 50 per fortuna è cambiato molto quando parliamo di obiettività giornalistica.

15 gennaio 1956 Maglie-Chieti  0-0

Maglie: Molinari; Passon, Cusma; Da Valle, De Falco, Spagnolo; Tosi, Cappello, Noè, Balconi, Rizzo

Chieti: Masiero; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Rebecchi; Guerrato, Dotti, Salvatore, Barnafi, Orazi

Arbitro: Corbaci di Catania

L’attaccante del Maglie Enrico Balconi (Sesto S. Giovanni 14-11-1927 / Sesto S. Giovanni 1-11-2005) passerà al Chieti nel campionato successivo.

Gazzetta dello Sport di lunedì 16 gennaio 1956: <Pur profondendo nella lotta il meglio delle risorse il Maglie non è riuscito ad assaporare la vittoria. Contro un Chieti che non ha messo in mostra nulla di eccezionale l’undici affidato alle cure di Falconi dopo l’esonero di Viotto ha premuto per tutto l’incontro non riuscendo a passare per una certa imprecisione dei suoi attaccanti e per l’infelice giornata dell’arbitro che ha chiuso gli occhi in area ospite su falli che dovevano essere puniti con la massima punizione. Gli ospiti hanno finito con l’innervosire pubblico e avversari riuscendo a conquistare un insperato punto>.

22 gennaio 1956 Chieti-Foggia  0-0

Chieti: Masiero; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Rebecchi; Guerrato, Dotti, Orazi, Duman, Salvatore

Foggia: Pandolfo; Marchiani, Allegretti; Colombo, Mupo II, Pulcinella; Bartolini, Stornaiuolo, Della Rocca, Bortolotto, Risos

Arbitro: Bianchi di Modena

La Gazzetta dello Sport di lunedì 23 gennaio 1956: <Un Chieti in giornata nera non è riuscito a superare un forte Foggia che ha disputato una orgogliosa partita ed è uscito dallo stadio di Chieti con un prezioso pareggio da ritenersi giusto. Guerrato al 15’ del primo tempo ha fallito un rigore calciando sul portiere>.

29 gennaio 1956 Chieti-Barletta  2-2

Chieti: Masiero; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Rebecchi; Guerrato, Dotti, Tormene, Redeghieri, Orazi

Barletta: Paolillo; Favilla, Cauzzo; Calzavara, Macripò, Quarta; Marchetti, Pieri, Brocca, Paltrinieri, Martire

Arbitro: Ambrosio di Bolsena

Reti: pt 19’ autorete Griffith; st 3’ Tormene, 24’ Brocca, 37’ Tormene

Da Il Messaggero del 30 gennaio 1956: <Dopo una gara emozionante e talvolta drammatica, Chieti e Barletta non sono riusciti a superarsi. Con l’autogol di Griffith ospiti al riposo in vantaggio. Nella ripresa il Chieti si lanciava all’assalto e al 3’ perveniva al pareggio con Tormene che di testa insaccava imparabilmente. Al 24’ la doccia fredda: in contropiede i pugliesi andavano nuovamente in vantaggio con Brocca che con un tiro bruciante rendeva vano il tuffo di Masiero. Reazione rabbiosa del Chieti che si concludeva al 37’ allorché Tormene segnava su passaggio di Guerrato>.


Tonino Salvatore e Giordano Redeghieri in allenamento

 

Inizia il mese del Grande Inverno.

5 febbraio 1956 Sangiorgese-Chieti  4-2

Sangiorgese: Baldassarri; Vico, Clede; Lucchesi II, Traini I, Lucchesi I; Righi, Traini II, Marcantoni, Rosati, Matteucci

Chieti: Masiero; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Rebecchi; Guerrato, Dotti, Tormene, Orazi, Rosi

Arbitro: Troise di Roma

Reti: pt 5’ Traini II, 21’ Rosati, 25’ Righi, 35’ Orazi; st 1’ Matteucci, 14’ Tormene

Ecco il commento (molto divertente) al campionato pubblicato da Il Messaggero giovedì 9 febbraio 1956: <Le partite della seconda giornata del girone di ritorno, non tutte disputate, si sono svolte tra il turbinio della neve e nell’atmosfera gelida della tramontana. Molti spettatori non sono mancati allo spettacolo e molti di essi giacciono ancora nel letto intabarrati e febbricitanti tra le prediche delle mogli e le lamentele delle mamme che rimproverano i figli impazziti. Il Chieti ha dovuto cedere 2-4 alla Sangiorgese ma la neve copriva tutto il campo e i locali vi si sono trovati meglio dei teatini>.

Il maltempo prese a imperversare su Chieti e provincia e la neve causò problemi a non finire: paesi isolati, strade impercorribili, corrente elettrica ed erogazione dell’acqua sempre più precarie, difficoltà nella regolarità dei rifornimenti delle derrate alimentari e dei farmaci. Commoventi le iniziative per alleviare le sofferenze di tante comunità.

Il Messaggero dell’11 febbraio, sabato, annunciò: <Atti di solidarietà e di altruismo nel Teatino per soccorrere le popolazioni colpite dalla bufera. 12 milioni erogati dal Prefetto per aiutare i vari centri. Distribuzione di viveri e vestiario. I vigili del fuoco, la polizia stradale e i carabinieri si sono prodigati con vero eroismo per soccorrere gli ammalati e gli automobilisti rimasti bloccati dalla neve. Pacchi di medicinali sono stati portati con l’elicottero nelle varie località isolate. Bloccati ben 81 dei 101 Comuni della Provincia>.

Il Chieti fu costretto ad un lungo stop.

12 febbraio 1956 Giulianova-Chieti rinviata per impraticabilità del campo

In quella domenica si giocò soltanto a Pescara e a Lecce.

Così Il Messaggero di martedì 14 febbraio: <La nuova tormenta di neve nel Teatino ha riportato la situazione allo stato di partenza. Il Ministero dell’Interno dopo lo stanziamento di 12 milioni già erogati agli enti assistenziali della Provincia, ha deciso un’ulteriore sovvenzione di 7 milioni. La Croce Rossa ha distribuito 5.000 pasti, a Chieti il Comando dell’8° CAR e l’Eca hanno utilizzato le cucine del Battaglione per una refezione calda ad oltre 500 famiglie bisognose>.

19 febbraio 1956 Chieti-Matera rinviata per neve

26 febbraio 1956 L’Aquila-Chieti rinviata per neve

Giovedì 1 marzo 1956 recupero Giulianova-Chieti 3-0

Giulianova: Bartolini; Geraldini II, Flacchi; Colangelo, Nardi, Rosini; Olivieri, Ghinazzi, Magheri, Ottino, Valeggia

Chieti: Masiero; Griffith, Caraffi; Salvatore, Leonzio, Rebecchi; Ruzzi, Dotti, Tormene, Redeghieri, Rosi

Arbitro: Babini di Ravenna

Reti: st 2’ e 27’ Magheri, 34’ Olivieri

Quasi un mese di stop forzato imposto dal maltempo all’attività dei neroverdi evidentemente aveva lasciato il segno.

Ma la notizia più importante pubblicata da Il Messaggero venerdì 2 marzo 1956 fu questa: <Da oggi è tornato finalmente il sole, un sole straordinario in un cielo limpido e sereno. Dopo 25 giorni di neve e dopo giorni di pioggia ininterrotta che hanno provocato nella nostra provincia di Chieti i più grossi disastri della nostra storia regionale, un altro grosso guaio si è però abbattuto: le frane causa del disgelo. Dopo 27 giorni di isolamento il preventorio di Passo Lanciano dove sono ricoverati una settantina di ragazzi è stato sbloccato>.

4 marzo 1956 Chieti-Andria  2-1

Chieti: Masiero; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Rebecchi; Guerrato, Dotti, Tormene, Redeghieri, Orazi

Andria: Rivolo; Cattaneo, Fiori; Oreste, De Benedictis, Marchigiani; Ceccarelli, Storgato, Diogene, Causi, Pennino

Arbitro: Perri di Catanzaro                                                                                                 

Reti: pt 3’ Redeghieri, 32’ Orazi; st 29’ Diogene

11 marzo 1956 Lecce-Chieti  0-2

Lecce: D’Ambrosi; Gobbato, Vascotto; Maccagni, Giorgino, Frigo: Grazioli, Bertolaccini, Pallaoro, Lenci, Gasperat

Chieti: Masiero; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Rebecchi; Guerrato, Salvatore, Tormene, Redeghieri, Orazi

Arbitro: Micillo di Imola

Reti: st 23’ Tormene, 40’ Guerrato

Giovedì 15 marzo 1956 Chieti-Matera rinviata per impraticabilità del campo (è il secondo rinvio della partita contro i lucani)

Domenica 18 marzo 1956 Chieti-Audace Cerignola rinviata per impraticabilità del campo

Settimane di neve e gelo a febbraio e poi il sole di marzo resero il campo della Civitella un grande rettangolo fangoso, impossibile da rendere agibile. Da qui i nuovi rinvii. Fu un campionato bello e tormentato.

Domenica 25 marzo 1956 Pescopagano-Chieti  1-3

Pescopagano: Bucci; Savanella, Manzo I; Bertarelli, Miotto, Cammarota; Tombolini, Berti, Lorenzini, Leoni, Piscopiello

Chieti: Di Pietro; Caraffi, Griffith; Frati, Leonzio, Rebecchi; Guerrato, Dotti, Tormene, Redeghieri, Orazi

Arbitro: De Sanctis di Trapani

Reti: pt 20’ Guerrato, 30’ Tormene, 35’ Orazi; st 18’ Cammarota su rigore

Giovedì 22 marzo 1956 recupero Chieti-Matera  3-3

Chieti: Masiero; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Barnafi; Guerrato, Dotti, Tormene, Redeghieri, Orazi

Matera: Paolicelli; Chiricallo, Perentin; Glereani, Zampar, Candussi; Zanutel, Bitetto, Vigaglio, Traversa, Perucci

Arbitro: Ciferri di Roma

Reti: pt 7’ Perentin su rigore, 17’ Zanutel, 20’ Vigaglio, 25’ Redeghieri, 33’ Orazi su rigore; st 44’ Orazi su rigore

La clamorosa rimonta dei neroverdi venne così commentata su La Gazzetta dello Sport di venerdì 23 marzo 1956: <Partita emozionante. I lucani sfruttando lo sbandamento iniziale della difesa teatina segnavano ben tre reti nei primi 20 minuti di gioco ma ciò non smontava i locali che contrattaccando decisamente e già prima della fine del primo tempo riducevano le distanze segnando due reti. La ripresa è stata molto combattuta ma solo al 44’ i neroverdi su rigore sono riusciti a cogliere il pareggio>.

1 aprile 1956 Chieti-Castelfidardo  1-0

Chieti: Di Pietro; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Barnafi; Guerrato, Salvatore, Tormene, Redeghieri, Orazi

Castelfidardo: Pierelli; Lorenzini, Eleuteri; Baldoni, Gasperini, Pierdicca; Volpini, Matassoni, Castellani, Tombolini, Poncetti

Arbitro: Santissi di Taranto

Rete: st 30’ Frati

Così Il Messaggero del 2 aprile 1956: <Brutta partita giocata oggi alla Civitella dai neroverdi contro la volenterosa e modesta compagine del Castelfidardo. La vittoria è stata raggiunta al 30’ del secondo tempo per merito di Frati che su punizione dal limite trovava lo spiraglio giusto per battere Pierelli. I marchigiani avrebbero potuto pareggiare al 38’ del secondo tempo se Tombolini non avesse sciupato un calcio di rigore concesso con troppa leggerezza dall’arbitro>.

Giovedì 5 aprile 1956 recupero L’Aquila-Chieti  1-0

L’Aquila: Bellei; Lega, Grasselli; Di Bitonto, Rosi, Mari; Di Muzio, Bettini, Zega, Bartoli, Santarelli

Chieti: Masiero; Caraffi, Griffith; Frati, Leonzio, Rebecchi; Guerrato, Ruzzi, Tormene, Brugnoli, Orazi

Arbitro: Angelini di Lugo di Romagna

Rete: pt 20’ Rosi

La cronaca sulla Gazzetta dello Sport di venerdì 6 aprile 1956: <Il derby abruzzese, come era nelle previsioni, si è svolto in un clima di entusiasmo. Il risultato ha premiato la squadra più meritevole. Su calcio d’angolo Rosi colpiva di testa inviando la sfera in rete e spiazzando il pur bravo Masiero. Di notevole da segnalare un netto fallo di mani di Grasselli non rilevato dall’arbitro, decisione del resto ricambiata a favore degli ospiti su un evidente fallo del terzino Caraffi>.

8 aprile 1956 Pescara-Chieti  0-0

Pescara: Di Censo; Lalli, Di Matteo; Palestini IV, Monaco, Pucetti; Prunecchi, Tontodonati, Traini, Cuoghi, Palpacelli

Chieti: Di Pietro; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Rebecchi; Guerrato, Dotti, Tormene, Redeghieri, Orazi

Arbitro: Mariani di Roma

15 aprile 1956 Chieti-Teramo  3-1

Chieti: Di Pietro; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Rebecchi; Guerrato, Dotti, Tormene, Redeghieri, Orazi

Teramo: Costantini; Stantali, Di Francesco; Morandi, Fornari, Tommei; Lanciaprima, Galli, Mupo, Simoncelli, Cordone

Arbitro: Cirone di Palermo

Reti: pt 22’ Tormene; st 18’ Orazi, 19’ Cordone, 27’ Tormene

Giovedì 19 aprile 1956 recupero Chieti-Audace Cerignola  1-2

Chieti: Di Pietro; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Rebecchi; Guerrato, Dotti, Tormene, Redeghieri, Orazi

Audace Cerignola: Tinca; Verna, Laterza; Panico, Ghirardi, Soldat; Schiavoni, Carello, Flegar, Paciello, Genovesi

Arbitro: Zoppelli di Forlì

Reti: pt 16’ Soldat; st 1’ Redeghieri, 35’ Paciello

La Gazzetta dello Sport (venerdì 20 aprile 1956) la definì una <sconfitta beffa> aggiungendo <al 34’ del primo tempo Orazi ha fallito un rigore, respinto dal portiere>.

22 aprile 1956 Monticchio Potenza-Chieti  1-2

Monticchio Potenza: Facci; Bracci, Marchese; Savarese, Brindisi, Macripò; Di Bello, Martinelli, Da Valle, Fantozzi, Rubino

Chieti: Di Pietro; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Rebecchi; Guerrato, Dotti, Tormene, Barnafi, Orazi

Arbitro: Di Maio di Palermo

Reti: pt 8’ e 29’ Tormene; st 12’ Fantozzi

Dalla Gazzetta dello Sport di lunedì 23 aprile 1956: <Messa al sicuro la vittoria nel primo tempo con una doppietta di Tormene, gli ospiti vivevano poi di rendita. I locali pur giocando in dieci nel secondo tempo per l’espulsione di Marchese, si portavano continuamente all’attacco, ma non riuscivano che ad accorciare le distanze. L’arbitraggio è stato impreciso e insoddisfacente>.

29 aprile 1956 Chieti-Campobasso  1-0

Chieti: Di Pietro; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Rebecchi; Guerrato, Dotti, Tormene, Redeghieri, Orazi

Campobasso: Gergolet; Sartorelli, Jurilli; Lisci, Ridolfi, Signoriello; Piacentini, Bellomo, Maggi, Trentini, De Santis

Arbitro: Cataldo di Roma

Rete: st 40’ Dotti

La classifica in vista della volata finale: Pescara 44; Foggia 42; Chieti e Giulianova 38; Andria 37; Sangiorgese e Teramo 36; Matera 33; Barletta, L’Aquila e Trani 32; Audace Cerignola e Lecce 31; Campobasso 30; Maglie 25; Castelfidardo 24; Pescopagano 12; Monticchio 6*

* 2 punti in meno per altrettante rinunce. Campobasso, Foggia, Teramo e Pescopagano un partita in meno.

6 maggio 1956 Trani-Chieti  1-1

Trani: Fischietti; Malatrasi, Babuin; Bacci, Trabucco, Pinaroli; Castellano, Morello, Tonzar, Tosetti, Cosmano

Chieti: Di Pietro; Ruzzi, Caraffi;  Frati, Leonzio, Rebecchi; Guerrato, Dotti, Tormene, Redeghieri, Orazi

Arbitro: Casale di Reggio Calabria

Reti: pt 16’ Redeghieri; st 30’ Cosmano su rigore

13 maggio 1956 Chieti-Maglie  1-0

Chieti: Di Pietro; Ruzzi, Caraffi; Frati, Leonzio, Rebecchi; Guerrato, Dotti, Tormene, Redeghieri, Barnafi

Maglie: Molinari; Passon, Cusman; Rizzo, Di Falco, Spagnolo; Tosi, Mirotti, Noè, Balconi, Del Giudice

Arbitro: Napoli di Perugia

Rete: pt 27’ Redeghieri

20 maggio 1956  Foggia-Chieti  2-0

Foggia: Pandolfo; Marchiani, Allegretti; Colombo, Gorini, Pulcinella; Buonpensiero, Stornaiuolo, Della Rocca, Bertolotto, Bartolini

Chieti: Di Pietro; Griffith, Caraffi; Ruzzi, Leonzio, Rebecchi; Guerrato, Salvatore, Tormene, Redeghieri, Barnafi

Arbitro: Vanni di Pisa

Reti: pt 20’ Buonpensiero; st 10’ Buonpensiero

La classifica finale: Pescara 49; Foggia 48; Chieti e Andria 41; Giulianova 40; Teramo 39; L’Aquila 37; Matera e Sangiorgese36; Trani 35; Audace Cerignola e Barletta 34; Lecce 33; Campobasso 32; Maglie 29; Castelfidardo 27; Pescopagano 13; Monticchio 6*  *2 punti di penalizzazione

Pescara alla fase finale (poi eliminato dalla Reggina). Maglie, Castelfidardo, Pescopagano e Monticchio Potenza retrocesse. Reggina, Biellese, Reggiana e Siena promosse in serie C.

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