Il Chieti vince contro il Sambuceto con un grande gol di Bordoni al 93° e si mantiene nella zona che conta con una prova di carattere dopo aver giocato per oltre un’ora in inferiorità numerica. Il Chieti scende al “Pavone Mariani” di Pineto – l’impianto di Sambuceto è inagibile dopo le piogge e gli smottamenti avvenuti la settimana scorsa – con Massa in porta al posto dell’infortunato Cattenari e un 3-5-2 che vede in difesa il trio Patacchiola-Giannini-De Fabritiis e un centrocampo affidato a Comparelli spalleggiato da Iommetti e Bordoni mentre fanno guardia sulle fasce Felli e Ferrante. Davanti ci sono Lalli e Catalli. Assente Simonetti per squalifica, Fruci e Fanelli non sono presenti neppure in distinta.

La partita si svolge prevalentemente a centrocampo con un Chieti che prova a fare di più il gioco e un Sambuceto che invece è attento a chiudere tutti i varchi ripartendo sempre con ordine e prudenza. Gli uomini di Tatomir la mettono sull’agonismo, ma oggi i neroverdi appaiono decisi e aggressivi e rispondono con la stessa moneta. Al 25° De Fabritiis rimedia un’ammonizione a centrocampo e ne rimedia un’altra 7 minuti dopo  al limite dell’area dopo che Ferrante scivola sul terreno reso viscido dalle prime gocce di pioggia lasciando libero il proprio uomo. Il Chieti rimane in dieci, ma non si scompone e rischia qualcosa solo sui calci piazzati chiudendo il primo tempo a reti inviolate.

La ripresa si apre con un Chieti propositivo, soprattutto con Lalli, che rimane da solo a fare la boa, e Catalli che si sacrifica senza risparmiarsi per offrire copertura e rilanciare l’azione. Il Sambuceto invece rimane in attesa dell’occasione propizia e non forza mai il ritmo cercando di creare tatticamente la superiorità numerica in attacco. Ma il centrocampo neroverde tiene bene e  la difesa fa meno fronzoli del solito sparando la palla in avanti o in fallo laterale. Solo una volta Massa deve intervenire. Comparelli appare inesauribile e Bordoni prova anche qualche percussione. La migliore arriva al 65° con un tiro da fuori e poco dopo è Iommetti ad impensierire l’estremo ospite che deve impegnarsi per togliere dal sette la palla.

Tatomir allora comincia a rinfrescare la squadra inserendo, uno dopo l’altro, 4 giocatori ma il Sambuceto non riesce ad accelerare e a sfruttare la superiorità numerica mentre la pioggia rallenta e dietro il settore ospiti, dove sono assiepati oltre 100 teatini, appare l’arcobaleno. Qualcuno vi legge un buon presagio. Lalli e Catalli sono stremati e Aielli aspetta l’87° per cambiare quest’ultimo con Ricci mentre 3 minuti dopo è il capitano a lasciare spazio a Cioffi quando già l’arbitro ha dato 4 minuti di recupero. Ormai la partita sembra incanalata verso lo 0-0, ma è in questo momento che avviene l’imprevedibile. Bordoni recupera una palla a centrocampo e, arrivato ai 25 metri, lascia partire un tiro a scendere che si infila nel sette alla sinistra di Testa.

Esultano i neroverdi e i tifosi. Non passano 30 secondi dal riavvio del gioco che il  signor Grassi di Forlì manda tutti negli spogliatoi mentre i giocatori del Chieti possono andare a festeggiare e a cantare sotto la Curva. Il Chieti vince con merito, soprattutto perché in 10 non ha mostrato il minimo cedimento e ha avuto il dente più avvelenato dei viola, squadra solida e scorbutica, ma che oggi non è riuscita ad aggredire l’avversario. Il Chieti sale a 27 punti, avvicinandosi ai 29 del Sambuceto, ma mantenendo inalterate le distanze con le altre avversarie, oggi tutte vittoriose. Tra queste, il Paterno che è atteso al “Guido Angelini” domenica prossima per un match che sarà fondamentale per confermare quanto di buono visto oggi.

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