Il Chieti vince a Montorio per 1-3 e, complici i risultati sugli altri campi, torna al terzo posto e a 5 punti dalla vetta grazie ad una vittoria che mancava da 2 giornate e ottenuta con una marcatura per ciascuno dei tre attaccanti messi in campo inizialmente da Aielli.

Dopo il bruttissimo e fortunoso pareggio per 3-3 contro il Cupello, il tecnico dei neroverdi cambia parecchio in campo e opta per un inedito 3-4-3. Rientra Fruci, dopo il brutto infortunio che l’ha costretto ad andare sotto i ferri e ad indossare una mascherina di protezione, ed è schierato nella difesa a 3 composta insieme a Patacchiola e De Fabritiis. In mediana ci sono, da destra verso sinistra, il 2000 Ferrante, Simonetti, Comparelli e Costantini, al rientro dopo la giornata di squalifica rimediata a causa dell’espulsione contro il Giulianova. In attacco c’è il tridente Cioffi, Catalli e Lalli.

Il Chieti inizia deciso e al primo al 6’ affondo passa con Cioffi, che si incunea di rapina tra i centrali locali e batte Recchiuti. Esplodono i cento tifosi accorsi al “G. Pigliacelli” che salutano il ritorno del capo degli 89 Mai Domi, Frank Salvatore. Il Chieti continua a premere e, senza essere particolarmente pericoloso, non permette al Montorio 88 di avvicinarsi all’area, anche grazie alla perfetta applicazione della tattica del fuorigioco, ma rimane in attesa dell’occasione che arriva puntualmente al 34’ quando Lalli, dopo un rimpallo, scarica dal limite un tiro che il portiere di casa para, ma non riesce a trattenere. Per Catalli è un gioco da ragazzi ribattere a rete portando il pallottoliere sullo 0-2. Le api sono frastornate e il Chieti al 40’ segna la terza rete con Lalli, ma l’arbitro annulla su pronta segnalazione di fuorigioco da parte del guardialinee. Il signor Paterna di Teramo manda quindi tutti negli spogliatoi con i neroverdi padroni della partita.

Al rientro, i ragazzi di Aielli sono sempre pimpanti e al 5 st Cioffi indovina un bel diagonale che si chiude però al lato. Dieci minuti dopo il numero 9 esce dal campo per lasciare il posto a Bordoni e il Chieti sembra perdere equilibrio concedendo sempre più metri ad un avversario che ha centimetri, muscoli ed agonismo in più. Al 63’ infatti è Gizzi ad accorciare su un bel colpo di testa che beffa Cattenari con una palombella. I neroverdi indietreggiano e, per quanto grintosi nel pressing, non riescono a sfruttare le ripartenze a disposizione. Solo un break di Costantini al 65’ dà pensiero ai locali. Le api continuano però ad avere il pallino e mettono la partita sul piano della lotta andando talvolta sopra le righe, ma senza mai riuscire ad incidere. A pochi secondi dalla fine del tempo regolamentare Aielli toglie Costantini, Catalli e Simonetti e mette dentro Ricci, Felli e Selvallegra.

Il Montorio 88 le prova tutte cercando di sfondare sulle fasce e con cross in area, ma al 6’ minuto di recupero Selvallegra recupera un pallone a centrocampo, lancia Bordoni sulla sinistra che consegna a Lalli, libero al centro, il pallone dell'1-3 liberatorio seguito, mentre i giocatori festeggiano di fronte ai tifosi neroverdi, dal triplice fischio dell’arbitro. Una vittoria giusta e ampia, ma anche stavolta sofferta. Vero è che il Montorio non è mai sembrato capace di pareggiare la partita, ma l’1-2 sull’unica vera occasione, ha ridato loro coraggio complicando inutilmente una partita fino ad allora ben gestita. Arrivano dagli altri campi le notizie sulle sconfitte del Giulianova a Montesilvano mentre Spoltore e del Paterno hanno capitolato in casa rispettivamente ad opera del San Salvo e del Penne.

Domenica prossima l’appuntamento è al “Guido Angelini” con l’ostica Torrese dell’ex Lorenzo Carosone - ieri a segno contro il Capistrello e autore dell'assist per il raddoppio che ha dato la terza vittoria di fila ai teramani - e c’è un unico modo per sperare di riprendere il Giulianova, che riceverà in casa il Cupello, e superare il Sambuceto, che andrà a fare vista al Capistrello: vincere ancora. Se il Chieti gioca come oggi nel primo tempo, con voglia e decisione, niente è precluso.

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