Il Chieti FC 1922 pareggia e guadagna il primo punto del campionato a Spoltore con una prestazione incolore almeno quanto quella dell’avversario. Gabriele Aielli, oltre a Cattenari in porta, schiera la linea De Fabritiis-Fruci-Patacchiola-Costantini in difesa e Capitoli-Fanelli-Simonetti-Comparelli in mediana con Lalli e Cioffi in attacco. L’ex Donato Ronci fa partire in panchina l’ultimo arrivato, l’attaccante Ranieri proveniente dal Taranto. I tifosi teatini risultano assenti, causa il vergognoso divieto alla trasferta arrivato solo sabato mattina. La Curva Volpi segue la partita in diretta dal bar White House, di fronte allo stadio “Guido Angelini”.

Lo Spoltore parte subito forte e dopo solo 50 secondi colpisce il palo con Morales. Gli uomini di Ronci, reduci da 3 sconfitte su 3 nelle prime gare ufficiali (una in campionato e due in Coppa Italia), sembrano avere una marcia in più, ma il Chieti, dopo lo schiaffo iniziale, riprende il controllo del campo e comincia a manovrare, ma senza mai rendersi pericoloso, al pari dei padroni di casa. La partita si mantiene contratta, senza sprazzi di gioco vero, ma alla mezzora i neroverdi accelerano e Lalli dal limite impegna seriamente Proietti che si distende sulla sua destra e manda in angolo.

Il secondo tempo vive di fasi alterne: dapprima lo Spoltore guadagna qualche metro e poi riemerge il Chieti. In questo frangente è Cioffi ad avere l’occasione migliore, ma la spara alta, mentre poco dopo sono i padroni di casa a riuscire a concludere in porta un paio di volte, una su azione e l’altra su punizione di Vitale. Ma l’occasione più propizia ce l’ha il Chieti quando Capitoli, in fase di ripartenza, vede il portiere avversario fuori dai pali e, senza pensarci, tira al volo dal vertice destro del centrocampo mandando il pallone a 30 cm al lato della porta vuota. Nel frattempo è già iniziato il valzer dei cambi. Aielli li utilizza tutti e cinque, ma senza riuscire a dare la scossa ad una squadra che è apparsa più presente a se stessa rispetto a domenica scorsa, ma povera di idee e troppo timida per cambiare passo e provare a vincere una partita che si chiude ad occhiali.

Domenica prossima arriva l’R.C. Angolana che oggi si è sbarazzata per 2-0 del Capistrello ed è in testa con 4 punti insieme ad altre 6 formazioni di un campionato dove nessuna formazione è a punteggio pieno, a dimostrazione di quell’equilibrio che tutti si attendevano alla vigilia. Alla fine del primo tempo, erano stati segnati solo due gol e il tabellino registrava solo pareggi mentre alla fine della giornata, sono 11 i gol segnati, compresi quelli dell’anticipo di ieri tra River Chieti e Giulianova, finito 1-1 con due rigori. Si segna dunque poco e la differenza la può fare un attaccante vero, come Cioffi non sembra essere: efficace nella tre quarti nel conquistare e portare palla, ma mai in grado di dare la zampata decisivo. Un giocatore così non ce l’ha il Chieti, ma non sembrano averlo neppure le altre, tranne Di Sante (già a 3 gol) dell’Alba Adriatica e Ridolfi (2) del Montorio88. Per questo, potrebbe bastare una punta vera per fare la differenza in fase realizzativa. Va detto che in alcuni frangenti neppure la difesa ha lasciato tranquilli e il centrocampo manca di velocità e convinzioni. Siamo agli inizi e il Chieti ha affrontato due formazioni costruite per un campionato di vertice, ma se si vuole davvero giocarsela, è bene che la società cominci a studiare le contromosse.

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