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Il Real Giulianova si aggiudica la Coppa Mancini e batte il Chieti FC per 2-1 e dunque conquista tutto quello che c’era da conquistare per una squadra di Promozione dopo il campionato e la Coppa Abruzzo. Da parte sua, il Chieti FC esce dal campo deluso, ma non troppo perché i neroverdi hanno giocato un’ottima partita, affrontando a viso aperto un avversario dal nome altrettanto blasonato. Spiace solo che il Giulianova non debba ringraziare solo se stesso per questo ennesimo successo, ma anche la terna arbitrale i cui membri hanno preso decisioni apparse palesemente contro il regolamento.

Il Chieti FC scende in campo deciso a fare il ritmo ed il primo ad avvicinarsi all’area avversaria, ma è Tozzi Borsoi e far vedere come la classe possa resistere anche a 38 anni e al 10’ infila Falso con un tiro forte ed angolato dal limite dell’area.  Il Chieti FC rimette palla a centro e si rimette a giocare imperterrito, nonostante l’agonismo, a volte sopra gli righe dei padroni di casa e in 6 minuti arriva al pareggio. È Lalli a rispondere al bomber del Girone A con un grande gesto tecnico fatto di uno stop e di un diagonale micidiale. I neroverdi insistono e prima con Catalli e poi con Carosone e D’Addazio si rendono ancora pericolosi, ma sul finire della prima frazione  è il Real Giulianova a riportarsi in vantaggio. Ancora una volta è Tozzi Borsoi a muovere il pallottoliere con un colpo di testa su calcio d’angolo dell’ex capitano del Chieti, Del Grosso, e colpendo praticamente indisturbato dopo aver spinto il proprio marcatore. Il capitano neroverde D’Addazio va a chiedere spiegazioni alla signora Claudia Di Sante Marolli e ottiene una risposta di pari garbo: il cartellino giallo.

Il secondo tempo si apre di nuovo con il Chieti all’attacco e al 9’ Felli stampa sulla traversa una palla che urlerà vendetta per tutta la partita. Catalli si guadagna ancora un paio di occasioni e questo punto il Chieti, che ha speso sicuramente di più, comincia ad accusare un po’ di stanchezza e il Giulianova può colpire in contropiede. Al 38’ Di Paolo potrebbe chiudere il conto ma, a Falso battuto, tira sul palo. Aielli prova il tutto per tutto togliendo un centrocampista (Comparelli) e mettendo anche Crecchia insieme a Sablone (subentrato a Carosone), Catalli e Lalli. Vista anche l’uscita di Costantini per De Matteis, il Chieti gioca in pratica con 3 difensori, altrettanti centrocampisti e 4 attaccanti. Allo scadere c’è uno scontro aereo tra il portiere giuliese e un suo compagno di squadra che rimane a terra. Dopo le cure del caso, l’arbitro indica che ci sarà un minuto di recupero. Il Chieti ha ancora la forza di buttarsi in avanti e pochi secondi dopo si avvicina alla porta avversaria. Lalli riesce a tirare e la palla è indirizzata in porta, ma 3 metri prima che possa superare la linea bianca, arriva il triplice fischio dell’arbitro.

I tifosi giuliesi possono esultare, i 50-100 teatini rumoreggiano, ma guardano oltre e hanno capito: si può combattere contro la sfortuna, non contro la manifesta incapacità di chi in campo ha la responsabilità di portare fischietto e bandierina e applaudono i neroverdi. I ragazzi hanno disputato una bella partita dimostrando ancora una volta gioco, velocità, compattezza e – più che in altre occasioni – un carattere che fa ben sperare per il futuro. Sarebbe stato infatti un piacere portarsi a casa la Coppa Mancini, ma ciò che conta sono il campionato vinto ed il prossimo dove, oltre al Giulianova, ci saranno anche altre squadre che partiranno con l’ambizione di fare il salto di categoria.