Un Chieti FC irriconoscibile perde 0-1 in casa contro lo Spoltore mancando il match point morale e virtuale per chiudere il campionato e salutare il pubblico teatino con una prestazione degna del resto della stagione. La squadra di Ronci ha vinto con merito sfruttando al massimo un episodio e dando la sensazione di averne di più, soprattutto nelle gambe. Di fronte, un pubblico di almeno 800 persone per un incasso la cui metà sarà devoluta a Samuel Di Michelangelo.

Il Chieti FC parte forte e cerca all’inizio di affondare, ma i rossoazzurri chiudono ogni varco e, complice l’imprecisione dei neroverdi negli ultimi 20 metri, non corrono grossi rischi facendo valere tutti i chili in più a centrocampo. La svolta arriva al 25’ pt su una palla lanciata sul fronte destro che sta per uscire fuori, Felli si incrocia con l’avversario che cade e non crede alle sue orecchie quando l’arbitro, la bruna sig.ra Francesca Del Biondo – punta di diamante di un terna arbitrale targata Pescara, Teramo e Lanciano – accorda il calcio di punizione. Batte l’ex Chieti Vitale e il numero 4 Di Camillo la alza quel tanto, senza guardare la porta, che basta per superare Falso e segnare. C’è ancora tempo, ma si capisce subito che il Chieti FC oggi ha meno gambe e non troppe idee per impensierire l’avversario. Ci riesce seriamente solo sul finire del primo tempo quando Lalli subisce prima un chiaro fallo da rigore e D'Addazio, dopo un’azione veloce, costringe il portiere avversario ad un intervento che lo porta fuori dai pali rimandando la palla al limite dell’area. Colantoni prova allora il pallonetto, che atterra sulla parte superiore della rete, proprio un istante prima del duplice fischio.

Nel secondo tempo Aielli non cambia nulla, ma presto comincia a far scaldare i suoi e cambierebbe il solo Carosone al posto di Sablone, ma Lieti si fa male, sgambettato da un Ariani che non viene neppure redarguito dall’arbitro. Entra pure Camporesi, ma la squadra non sembra rinvigorita, anzi aumentano gli errori sia nel gioco palla a terra, sia in quello aereo dove lo Spoltore fa valere la maggiore fisicità dei suoi uomini. E anche le loro inevitabili doti interpretative, nel caso vengano sfiorati, perdendo tempi assai superiori ai 5 minuti che l’arbitro accorderà come recupero. Comparelli e Bordoni (sostituito poi da Crecchia) si dannano l’anima, Colantoni pure, ma nessuno di loro riesce ad accendere la luce. E neppure Lalli, con il setto nasale rotto, riesce ad incidere calando alla distanza. Anche Catalli cerca di far valere le proprie doti e superare il marcatore di turno, ma con gli avversari che raddoppiano e triplicano su di lui e con pochi movimenti senza pallone, alla fine tutte le azioni o quasi finiscono in un nulla di fatto o in conclusioni imprecise.

Lo Spoltore dunque vince e si porta a -9, ma soprattutto mette a + 7 la Delfino Flacco Porto che oggi ha perso a Palombaro per 1-0. Il pubblico applaude la squadra mentre rientra negli spogliatoi e Colantoni inveisce contro l’arbitro rimediando, a gioco oramai concluso, un’inutile quanto dannosa espulsione. Musi lunghi all’uscita dello spogliatoio, primo fra tutti quello del presidente Giulio Trevisan, ma anche mister Aielli è deluso per il risultato. «Sono il primo ad essere dispiaciuto per come è andata – esordisce l’allenatore del Chieti FC – perché avrei voluto dare una soddisfazione a questo pubblico.  Questa sconfitta ci aiuta a maturare perché le partite del prossimo anno saranno tutte così: equilibrate e combattute. Purtroppo abbiamo una rosa corta e l’indisponibilità di Costantini e l’infortunio in corsa di Lieti ci hanno ulteriormente complicato le cose. Per fortuna abbiamo fatto un girone d’andata ad un ritmo insostenibile per gli altri e, a questo punto, non dobbiamo essere preoccupati. Non posso rimproverare nulla ai miei ragazzi che stanno conducendo il campionato dalla prima giornata, anche se siamo stanchi e oggi siamo stati poco sereni. Vuol dire che festeggeremo tra qualche settimana».

Ora occorre rialzarsi e finire il campionato, nel modo migliore possibile, onorando quanto dimostrato nel corso di una stagione dove questo Chieti FC ha dato spettacolo e invece oggi è apparso stanco e poco lucido, lontano anni luce da quello che si divertiva a stritolare gli avversari a suon di gioco e di gol. Domenica prossima i neroverdi sono attesi a Fossacesia, battuti all’andata per 3-0 con i gol di Carosone, Giannini e Sablone. Poi rimarranno altre 3 partite in casa e solo una fuori dalle mura amiche.

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