(di Franco Zappacosta)

Proseguiamo la carrellata sugli Anni 50, un lungo periodo di discreti, buoni e in qualche caso ottimi risultati. In quell’arco di tempo la presenza del Chieti in IV serie fu continua, solida e rispettata per cui se paragonato ai disastri attuali il decennio ci appare come un’età dell’oro per il calcio neroverde. Non dimentichiamo che con la serie A, B e C a campionati unici, la quarta serie era una ambita categoria che vedeva in lizza grandi e importanti piazze, squadre che poi avrebbero disputato stagioni in A e B e non come meteore: Cremonese e Carpi, Pro Vercelli e Spezia, Perugia e Ascoli, Arezzo, Catanzaro e Crotone. Ora se è giusto non dormire sugli allori passati è anche vero che rileggere belle pagine di epoche remote mitiga l’amarezza che suscita la visione del terreno incolto dei giorni nostri. Chissà, l’esercizio può sollevare lo spirito e aiutare a credere in un futuro migliore. Non resta altro.

Dopo il 1951-52 conclusosi con il decimo posto nonostante la squadra disponesse di un attacco ricco di goleador, rievochiamo la stagione 1952-53 (IV serie girone G). Il Chieti si piazzò nono e anche stavolta ad una prima linea capace di segnare gol a raffica si contrappose una fragilità strutturale non perché mancassero bravi difensori ma essa fu dovuta al fatto che i neroverdi in trasferta espressero un rendimento molto deludente. Bilancio finale: 48 reti realizzate e 40 subite in 30 giornate. Eppure non mancò uno storico successo: ci riferiamo all’impresa realizzata a Bari sul finire della stagione, una vittoria che scatenò la protesta dei tifosi biancorossi e la gara venne sospesa per incidenti a pochi minuti dalla conclusione. Da segnalare anche i due risultati positivi (pareggio esterno e successo alla Civitella) nei derby con il Pescara.

Gli avversari nel girone furono formazioni che negli anni seguenti il Chieti avrebbe avuto spesso come compagni di viaggio. Lo completavano due club minori del calcio pugliese (Manduria e Ostuni), una formazione allora emergente in quanto sostenuta dalle cospicue risorse della proprietà, parliamo della BPD Colleferro. I laziali infatti erano sponsorizzati dall’azienda Bombrini-Parodi Delfino che nata nel 1917 come industria di esplosivi divenne poi un importante polo della chimica. Completava il girone la Di Biagio Terracina dal nome del fondatore (Francesco Di Biagio).

Fra i neroverdi schierati nel corso del campionato quali grandi protagonisti s’imposero il “solito” Armando Esposito che confermò le proprie notevoli doti di goleador (20 reti il suo fantastico bottino personale), Nino Frati centrocampista di lotta e di governo, dalla spiccata vocazione realizzativa (ha compiuto 92 anni il 28 aprile scorso) e un terzo calciatore poco noto ai più.

Ci riferiamo ad Alvonio Porciani (n. Rosignano 9 novembre 1924 – m. Piombino 9 febbraio 2006). Aveva già giocato nel Chieti edizione 1950-51 e dopo una stagione di (incomprensibile) silenzio lo ritroviamo nell’organico del 1952-53, stagione in cui s’impose come vera e propria sorpresa. Porciani era un autentico atleta nel senso che eccelleva anche in discipline come salto in lungo e 100 metri. Dunque esprimeva velocità, potenza ed elasticità muscolare, forza fisica. Ribadì queste sue qualità anche sui campi di calcio in maglia neroverde ricoprendo più ruoli e soprattutto mettendo a segno la bellezza di sette reti (con due doppiette consecutive all’inizio del torneo).

Porciani visse a Chieti con la famiglia: la giovane moglie Angela Ardemagni e la figlioletta Maria Grazia nata a Milano (milanese era la mamma). <Ho mosso i miei primi passi sul terreno della Civitella – ricorda la signora Maria Grazia Porciani – è stato lì che ho imparato a camminare. All’inizio con una mano mi tenevo alla rete di recinzione, con l’altra restavo attaccata al mio papà. Il primo periodo della mia infanzia l’ho vissuto avendo negli occhi i colori neroverdi>. Era la mascotte del gruppo neroverde.

- Suo padre ricordava in vecchiaia il periodo vissuto a Chieti?

<Sempre e con enorme affetto. Non si guadagnava molto, con il calcio, allora, specie in provincia. Ma c’erano l’affetto della gente, il forte legame tra tifosi e giocatori, la tranquillità e la bellezza della città, un luogo a nostra misura. Sì, quante volte abbiamo parlato di Chieti e del Chieti. Abitavamo in una via del centro storico, ci siamo stati benissimo>.

- Alvonio Porciani disputò a Chieti un gran bel campionato.

<Lo so e spero che lo ricordino ancora anche dopo tantissimi anni. O almeno mi auguro che questo suo lavoro contribuisca a riproporre la figura di mio padre agli sportivi di una certa età. Era un bravo calciatore e un papà buono, affettuoso, magari talvolta un po’ fumantino da vero toscano, però dolcissimo>.

- La sua esperienza dopo Chieti?

<Giocò in Francia, dove ci trasferimmo tutti, prima in una località dei bassi Pirenei, Hortes, poi a Parigi. Ma poco alla volta smise con il calcio perché i guadagni anche lì erano magri. Fu assunto dalla Hamon, la consorella francese della Solvay che aveva base a Rosignano, e girò il mondo. Molto in Indonesia e in paesi africani. Le racconto un aneddoto. Amici italiani da Rosignano gli spedirono una lettera in Africa, senza indirizzo, sulla busta c’era solo il nome: Alvonio Porciani. Bene, la lettera dopo un lungo giro arrivò a Parigi al regolare destinatario. Incredibile>.

E quello stranissimo nome?

<Di Alvonio in Italia c’è stato solo lui, nessun altro. Fu la nonna materna a scegliere, ma si trattava di un nome simile. Lei era analfabeta, cominciò a leggere e a scrivere seguendo in tv le lezioni del maestro Manzi. Probabilmente ci fu qualche errore di comunicazione all’anagrafe e uscì fuori Alvonio. Approfitto dell’occasione per inviare dalla Toscana un saluto agli sportivi teatini. Il Chieti resta sempre nel cuore della famiglia Porciani>.

Il campionato iniziò con una dura sconfitta.

28 settembre 1952 BPD Colleferro-Chieti  4-0

BPD Colleferro: Risorti; Ghio Ricci; Perfetti, Consonni, Bastianini; Biglino, Bozzato, Chiaretti, Lini, Corsi

Chieti: Di Pietro; Micolucci, Iecco; Monetti, Ferraro, Frati; Cassinelli, Di Luzio G., Bordoni, Pierdicca, Esposito

Arbitro: Caputo di Casalnuovo di Napoli

Reti: pt 22’ Bozzato, 36’ Chiaretti; st 20’ Chiaretti, 27’ Biglino

5 ottobre 1952 Chieti-Manduria  2-1

Chieti: Di Pietro; Micolucci, Porciani; Monetti, Ferraro, Di Luzio; Cassinelli, Albergato, Mottola, Frati, Esposito

Manduria: Ghiduzzi; Cancellato, Frigerio; Russo I, Nespolo, Vitolo; Minzera, Ferrero, Casadei, Vecchietti, Russo II

Arbitro: Politi di Ancona

Reti: pt 2’ Cassinelli, 20’ Ferrero; st 4’ Cassinelli

Dalla Gazzetta dello Sport di lunedì 6 ottobre 1952: <Partita combattuta dall’inizio alla fine e meritata vittoria dei locali che nei due tempi si sono dimostrati chiaramente i migliori>.

12 ottobre 1952 Ostuni-Chieti  2-0

Ostuni: Pierri; Di Matteo, Reggiani; Vercelloni, Bonello, D’Adamo; Bacicchio, Venneri, Lacatti, Uxa, Marzullo

Chieti: Di Pietro; Micolucci, Porciani; Monetti, Ferraro, Di Luzio; Cassinelli, Albergato, Berti, Mottola, Esposito

Arbitro: Perna di Resina  (n.d.a. nel 1969 il Comune di Resina assunse il nome Ercolano)

Reti: st 25’ Vercelloni, 40’ Marzullo

19 ottobre 1952 Chieti-Frosinone 3-2

Chieti: Di Pietro; Micolucci, Porciani; Monetti, Ferraro, Frati; Cassinelli, Albergato, D’Emidio, Mottola, Esposito

Frosinone: Gabriele; Fantoni, Perinelli; Canabini, Spinali, Catenacci; Fortuna, Bini, Quercia, Leone, Bianco

Arbitro: Maghermino di San Severo

Reti: pt 6’ Bianco, 14’ Quercia, 35’ Esposito; st 8’ e 32’ Porciani

Grande rimonta neroverde e secondo successo alla Civitella grazie al primo gol stagionale di Armando Esposito e alla doppietta del difensore Alvonio Porciani.

Si riprese dopo una giornata di riposo (26 ottobre 1952).

2 novembre 1952 Casertana-Chieti 2-0

Casertana: Scarpellini; Rossetti, Pettinari; Sanpietro, Cavazzuti, Berselli; Lonego, Remini, Rossi, Rabagliati, Bedocco

Chieti: Di Pietro; Porciani, Berti; Monetti, Ferraro, Frati; Cassinelli, Taccola, Conti, Albergato, Esposito

Arbitro: Murtas di Cagliari

Reti: pt 32’ Rossi; st 18’ Berselli

9 novembre 1952 Chieti-Latina 5-0

Chieti. Menozzi; Micolucci, Porciani; Monetti, Ferraro, Di Luzio; Cassinelli, Taccola, Conti, Frati, Esposito

Latina: Rigo; Garzia, Roccato; Quaglieri, Benedetti, Celestini; Mercatalli, Antichi, Vida, Beretta, Miglio

Arbitro: Grafa di Taranto

Reti: pt 15’ Esposito su rigore, 32’ Frati; st 7’ Frati, 33’ Esposito, 41’ Taccola

16 novembre 1952 Campobasso-Chieti 2-0

Campobasso: Taddio; Russi, Vecchi; Forni, Favilla, Magnanini; Salvadorini, Polacchi, Delfino, Vescovi, Rossi

Chieti: Menozzi; Micolucci, Porciani; Monetti, Ferraro, Pierdicca; Cassinelli, Taccola, Conti, Di Luzio, Esposito

Arbitro: Santoliquido di Bari

Reti: pt 15’ e 25’ Salvadorini

23 novembre 1952 Chieti-Brindisi 4-1

Chieti: Di Pietro; Micolucci, Porciani; Monetti, Ferraro, Pierdicca; Cassinelli, Taccola, Frati, Conti, Esposito

Brindisi: Berni; Sartorelli, Carolfo; Di Giulio, Gregorio, Ragazzo; Carnevali, Bearsi, Benedetti, Pierini, Lombardi

Arbitro: Palma di Nola

Reti: pt 22’ Di Giulio, 25’ Esposito; st 22’ Esposito, 39’ Frati, 45’ Esposito

Su otto partite d’inizio stagione il Chieti conquistò 4 vittorie alla Civitella e subì altrettante sconfitte in trasferta, nessuna via di mezzo, mai un pareggio. In casa realizzò 14 reti, a conferma delle qualità degli attaccanti neroverdi. Da sottolineare la tripletta di Armando Esposito (giunto allora già a quota 6) contro il Brindisi e in generale la continuità realizzativa di Nino Frati, il centrocampista francavillese con spiccato fiuto del gol.

Il primo punto esterno fu ottenuto al Rampigna nella sfida più attesa.

30 novembre 1952 Pescara-Chieti 0-0

Pescara: Del Monaco; Pupillo, Godeas; Rapini, Di Matteo, Bulgarelli; Morbioli, Raimondi, Del Grosso, Di Clemente, Palpacelli

Chieti: Di Pietro; Micolucci, Porciani; Monetti, Ferraro, Pierdicca; Cassinelli, Taccola, Frati, Conti, Esposito

Arbitro: Battistini di Rimini

7 dicembre 1952 Chieti-Benevento 2-0 (reti di Esposito e Porciani)

Si trattò del quinto successo casalingo consecutivo. Così la classifica dopo quella domenica: BPD Colleferro punti 14; Frosinone 12; Chieti e Trani 11; Bari, Terracina, Avellino, Foggia, Campobasso e Ostuni 10; Manduria, Benevento e Latina 9; Brindisi e Pescara 8; Casertana 7. Bari e Manduria una partita in meno.

Marcatori: Pallavicini (Benevento) 8; Quercia (Frosinone) 7; Biglino e Bozzato (Colleferro 7); Esposito (Chieti) e Orlando (Foggia) 6.

Non fu un bel finale d’anno per la squadra neroverde.

14 dicembre 1952 Di Biagio Terracina-Chieti 1-0

Di Biagio Terracina: Baciocco; Ricci, Cappucci; Palazzi, Barisci, Di Spigno; Maiero, Mazzoccone, Plini, Banci, Prenna

Chieti: Di Pietro; Micolucci, Porciani; Monetti, Ferraro, Pierdicca; Berti, Taccola, Frati, Conti, Esposito

Arbitro: Annoscia di Bari

Rete: st 20’ Maiero

21 dicembre 1952 Chieti-Foggia  1-1

Chieti: Di Pietro; Micolucci, Porciani; Monetti, Ferraro, Pierdicca; Cassinelli, Taccola, Conti, Frati, Esposito

Foggia: Pandolfo; Lazzeri, De Brita; De Vitis, Leonzio, Buin; Reddi, Luzzi, Orlando, Nicoli, Bassi

Arbitro: De Bartolomeis di Roma

Reti: pt 17’ Reddi; st 5’ Conti

28 dicembre 1952 Avellino-Chieti  3-0

Avellino: Bertocchi; Giovannini, Tofani; Milano, Flegar, Agosti; Lo Vecchio-Musti, Varutto, Barbieri, Colombi, Bertolini

Chieti: Di Pietro; Porciani, Berti; Monetti, Ferraro, Pierdicca; Taccola, Albergati, Micolucci, Frati, Esposito

Arbitro: Olivieri di Napoli

Reti: st 4’ Bertolini, 18’ Varutto, 23’ Barbieri

Dalla Gazzetta dello Sport di lunedì 29 dicembre 1952: <Dopo un primo tempo di gioco equilibrato nel quale il Chieti aveva avuto un gol annullato per fuorigioco, i locali rinvenivano alla distanza e si portavano in vantaggio in apertura di ripresa, traendo dal successo vigore e mordente sanzionavano con altri due gol una superiorità tecnica che finiva col togliere agli ospiti ogni velleità offensiva>.

L’anno nuovo si aprì con la prima sconfitta interna sia pure per mano dello squadrone Bari.

4 gennaio 1953 Chieti-Bari  1-2

Chieti: Di Pietro; Micolucci, Porciani; Monetti, Ferraro, Pierdicca; Mottola, Taccola, Albergato, Frati, Esposito

Bari: Vanz; Chiricallo I, Medici; Achilli, Benetti, Cancellieri; Brandolini, Filiput, Gaeta, Maccagni, Chiricallo II

Arbitro: Maurini di Napoli

Reti: st 17’ Esposito, 18’ Gaeta, 26’ Cancellieri

11 gennaio 1953 Trani-Chieti  3-1

Trani: Fischietti; Colella, Giannuzzi; Gilli, Schiuma, Di Tondo; Bellomo, Avarone, Zilli, Mongelli, Grilli

Chieti. Menozzi; Micolucci, Berti; Pizzirani, Ferraro, Pierdicca; Cassinelli, Monetti, Frati, Taccola, Esposito

Arbitro: Fabbroncino di Torre Annunziata

Reti: pt 18’ Esposito, 23’ Zilli, 26’ Di Tondo, 38’ Zilli

Come contro il Bari non fu sufficiente andare in vantaggio con un gol del solito Esposito. Tra i neroverdi esordio del giovane teatino Pizzirani.

La classifica al termine del girone d’andata: BPD Colleferro punti 20; Frosinone 19; Bari, Terracina e Trani 18; Avellino e Foggia 16; Ostuni 15; Brindisi e Pescara 14; Manduria 13; Campobasso e Chieti 12; Benevento, Casertana e Latina 11.

Nella prima gara del girone di ritorno il Chieti riuscì a interrompere la serie negativa ottenendo una larga vittoria sulla capolista, ancora con il pesante contributo di Porciani, autore di una incredibile doppietta, schierato centravanti... Fu anche una franca rivincita dopo la dura sconfitta che i neroverdi avevano subìto all’esordio in campionato. Una delle giornate più belle della stagione.

18 gennaio 1953 Chieti-BPD Colleferro  4-1

Chieti: Di Pietro; Micolucci, Berti; Monetti, Ferraro, Pierdicca; Mottola, Taccola, Porciani, Frati, Esposito

BPD Colleferro: Filippi; Perfetti, Ricci; Siciliani, Ghio, Bastiainini; Biglino, Bozzato, D’Angelo, Lini, Corsi

Arbitro: Battistini di Rimini

Reti: pt 9’Bozzato, 24’ Esposito, 26’ Porciani; st 4’ Monetti, 38’ Porciani

Il commento al campionato sulla Gazzetta dello Sport di mercoledì 21 gennaio 1953: <Sono le ultime ore del BPD Colleferro capolista? Tutto fa ritenere che sia proprio così. Caduto in malo modo sul campo del Chieti l’undici di Vianello divide ora il primo posto con la matricola Trani. Onore al Chieti>.

25 gennaio 1953 Manduria-Chieti  1-0

Manduria: Visco; Guasti, Frigerio; Russo, Nespolo, Vecchiotti; Mingera, Casadei, Coccellato; Russo, Vinci

Chieti: Di Pietro; Micolucci, Berti; Monetti, Ferraro, Pierdicca; Mottola, Taccola, Di Luzio, Frati, Esposito

Arbitro: Mangione di Agrigento

Rete: pt 4’ Coccellato su rigore

La squadra dopo l’ennesimo ko esterno si confermò nuovamente una micidiale macchina da gol alla Civitella.

1 febbraio 1953 Chieti-Ostuni  4-1

Chieti: Di Pietro; Porciani, Berti; Pierdicca, Ferraro, Monetti; Cassinelli, Taccola, Mottola, Frati, Esposito

Ostuni: Pierri; Di Matteo, Reggiani; D’Adamo, Vianello, Piccinich; Busicchio, Mazzullo, Uxa, Cappon, Righetti

Arbitro: Piscopo di Napoli

Reti: pt 2’ e 20’ Taccola, 40’ Mottola; st 7’ Uxa, 25’ autorete Vianello

8 febbraio 1953 Frosinone-Chieti  3-0

Frosinone: Gabriele; Standoli, Spinato; Di Girolamo, Perinelli, Gambini; Fortuna, Dini, Quercia, Catenacci, Vigna

Chieti: Di Pietro; Porciani, Berti; Pierdicca, Ferraro, Monetti; Conti, Taccola, Mottola, Frati, Esposito

Arbitro: Isidori di Perugia

Reti: pt 44’ Spinato su rigore; st 17’ Fortuna, 37’ Dini

15 febbraio 1953 Chieti-Casertana rinviata per nebbia

Finalmente un acuto in trasferta. Segna ancora Alvonio Porciani, difensore con la maglia numero 9 (quasi un portafortuna)

22 febbraio 1953 Latina-Chieti  0-1

Latina: Rigo; Benedetti, Roccato; Garzia, Quaglieri, Masi; Mercatalli, Orsini, Strolighi, Vida, Bandini

Chieti: Di Pietro: Micolucci, Berti; Monetti, Ferraro, Pierdicca; Conti, Taccola, Porciani, Frati, Esposito

Arbitro: Vanni di Arezzo

Rete: pt 20’ Porciani

1 marzo 1953 Chieti-Campobasso  2-0

Chieti: Di Pietro; Micolucci, Berti; Monetti, Ferraro, Pierdicca; Conti, Taccola, Porciani, Frati, Esposito

Campobasso: Taddia; Vescovo, Vecchi; Forni, Favilla, Magnanini; Salvadorin, Luzzi, Delfini, Cambiotti, Rosso

Arbitro: Genovasi di Torre Annunziata

Reti: pt 18’ Taccola, 32’ Pierdicca

Arrivò la terza vittoria consecutiva:

Giovedì 5 marzo 1953 recupero Chieti-Casertana  3-1

Chieti: Di Pietro; Micolucci, Berti; Monetti, Ferraro, Pierdicca; Conti, Taccola, Porciani, Frati, Esposito

Casertana: Scarpellini; Grazioli, Pettinari; Casoni, Pozzetti, Berselli; Cammoranesi, Rossi, Corradini, Redini, Basile

Arbitro: Alessandrini di Terni

Reti: pt 12’ Taccola, 27’ Esposito, 32’ Porciani; st 34’ autorete Ferraro

8 marzo 1953 Brindisi-Chieti  3-1

Brindisi: Berto; Sartorello, Garolfi; Di Giulio, Gregorio, Capitanio; Carnevali, Bearsi, Benedetti, Pierini, Lombardi

Chieti: Di Pietro; Micolucci, Berti; Pierdicca, Ferraro, Monetti; Di Giglio, Taccola, Porciani, Frati, Esposito

Arbitro: Mariani di Catanzaro;

Reti: pt 9’ Pierini, 15’ Esposito, 40’ Capitanio; st 13’ Bearsi

15 marzo 1953 Chieti-Pescara  1-0

Chieti: Di Pietro; Porciani, Berti; Monetti, Ferraro, Pierdicca; Cassinelli, Taccola, Mottola, Frati, Esposito

Pescara: Del Monaco; Di Matteo, Godeas; Rapino, Mungo, Adami; Morbioli, Raimondi, Del Grosso, Bulgarelli, Di Giusto

Arbitro: Frisini di Bari

Rete: st 37’ Taccola

22 marzo 1953 Benevento-Chieti  2-1

Benevento: Nascenzi; Buttazzoni, Corradi; Crisci, Cosani, Varricchio; Mercurio, Sacconi, Pallavicini, Pugliese, Rodomonti

Chieti: Di Pietro; Micolucci, Berti; Monetti, Ferraro, Pierdicca; Di Giglio, Taccola, Porciani, Frati, Conti

Arbitro: Costa di Palermo

Reti: pt 25’ Conti, 34’ Pugliese; st 12’ Sacconi

29 marzo 1953 Chieti-Di Biagio Terracina  3-2

Chieti: Di Pietro; Micolucci, Porciani; Monetti, Ferraro, Pierdicca; Conti, Taccola, Albergato, Frati, Esposito

Di Biagio Terracina: Baciocco; Ricci, Cappucci II; Colabattisti, Barisci, Di Spigno; De Simone, Banci, Prenna, Marusich, Maiero

Arbitro: Sebastio di Taranto

Reti: pt 33’ Esposito; st 2’ Frati, 12’ Albergato, 30’ Maiero, 35’ Prenna

Nel Chieti, oltre ai soliti noti (Esposito e Frati) andò a segno anche Albergato, giovane attaccante passato ai neroverdi con “tesseramento militare” (era in servizio di leva a Chieti Scalo).

Dalla Gazzetta dello Sport di lunedì 30 marzo 1953: <Il Chieti ha vinto di misura ma nel corso della partita il suo dominio è stato chiaro. Nel primo tempo i locali passavano in vantaggio con Esposito. Nella ripresa dopo altre due reti si aveva la reazione degli ospiti>.

5 aprile 1953 Foggia-Chieti  2-1

Foggia: Pandolfo; Lazzari, De Brita; Orlando, Leonzio, De Vitis; Reddi, Di Ponte, Piani, Pozzo, Bacci

Chieti: Di Pietro; Micolucci, Porciani; Monetti, Ferraro, Pierdicca; Albergato, Taccola, Conti, Frati, Esposito

Arbitro: Taurisano di Nola

Reti: st 4’ e 10’ Pozzo, 17’ Esposito

I “foggiani” Arnaldo Leonzio, francavillese, e Nerone Reddi, triestino, sarebbero passati al Chieti l’estate dopo.

12 aprile 1953 Chieti-Avellino  1-1

Chieti: Di Pietro; Micolucci, Pierdicca; Monetti, Ferraro, Frati; Conti, Mottola, Porciani, Taccola, Esposito

Avellino: Bertocchi; Giovannini, Tofani; Milani, Flegar, Agosti; Poli, Varutto, Barbieri, Colombo, Bertolini

Arbitro: Babini di Ravenna

Reti: pt 19’ Esposito, 22’ Barbieri

19 aprile 1953 Bari-Chieti sospesa al 35’ st per incidenti sullo 0-2

Bari: Riccini; Citarelli, Medici; Brenco, Chiricallo I, Cancellieri; Brandolini, Giovannini, Filiput, Voros, Chiricallo II

Chieti: Di Pietro; Micolucci, Berti; Monetti, Ferraro, Pierdicca; Conti, Taccola, Porciani, Frati, Esposito

Arbitro: Natalini di Brescia

Reti: pt 25’ Esposito; st 31’ Esposito su rigore

La doppietta dell’implacabile Armando Esposito sancì l’impresa del Chieti allo “Stadio della Vittoria”. Il pubblico deluso dalla pessima stagione della propria squadra, da tutti considerata favorita, e soprattutto furibondo per il rigore accordato al Chieti, protestò subito con lancio di pezzi di tufo sino a minacciare l’invasione. L’arbitro sospese la partita. Un giornalista del quotidiano barese, la Gazzetta del Mezzogiorno, definì molto generoso il penalty concesso per un mani di Giovanni Chiricallo (il primo, l’altro era Nicola) commesso non in piena area. Punti di vista. Squadra e tifosi avevano già contestato decisioni arbitrali nelle precedenti giornate. La nuova asserita ingiustizia scatenò il caos.

La Lega riunitasi nel corso della settimana seguente sospese il giudizio.

26 aprile 1953 Chieti-Trani  5-0

Chieti: Di Pietro; Micolucci, Berti; Monetti, Ferraro, Pierdicca; Porciani, Taccola, Conti, Frati, Esposito

Trani: Fusco; Cilli, Colella; Bellomo, Chiumo, Avarone; Grilli, Zilli, Procacci, Morelli, Tosi

Arbitro: Smorto di Reggio Calabria

Reti: pt 31’ Esposito su rigore, 37’ Esposito, 42’ Taccola; st 23’ Conti, 25’ Esposito

Con la tripletta realizzata nell’ultima giornata Armando Esposito raggiunse la straordinaria quota 20.

Pochi giorni dopo venne emesso il verdetto sugli incidenti di Bari. Ecco il dispositivo:

<Gara Bari-Chieti del 19 aprile. Esaminati i documenti ufficiali della partita in oggetto e rilevato che l’arbitro fu costretto a sospenderla per le intemperanze del pubblico, la Lega ha applicato l’articolo 58 del regolamento dando partita vinta per 2-0 al Chieti. Ha inoltre multato di lire 50 mila il Bari. Squalifica fino al 15 maggio del giocatore Di Pietro (Chieti)>.

La classifica finale: Avellino e BPD Colleferro punti 37; Foggia, Frosinone e Trani 34; Bari e Di Biagio Terracina 33; Campobasso 32; Chieti 31; Brindisi 30; Ostuni 27; Pescara 26; Manduria 25; Benevento 24; Casertana 22; Latina 20

Avellino qualificato alla fase finale. Casertana, Latina, Benevento e Manduria retrocesse in Promozione regionale (Manduria e Benevento poi fallite e radiate dalla FIGC).

Erano in palio quattro promozioni in serie C su 128 squadre dell’organico di IV serie. Il Catanzaro vinse il titolo nazionale (per la prima volta in palio)  al termine delle poule conclusiva e venne promosso in C insieme con Carbosarda, Carrarese e Lecco.

p.s. chi scrive ha un suo personale podio quanto a prestigio e importanza dei successi esterni conquistati dal Chieti.

 Al primo posto c’è Napoli-Chieti  1-2 del 31 ottobre 2004

al secondo Bari-Chieti  0-2 del 19 aprile 1953

al terzo Foggia-Chieti  1-4 del 21 novembre 1954

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