La squadra che conseguì la promozione
nella stagione 1950-51
(di Franco Zappacosta)
Per documentare la passata grandezza del Chieti è necessario compiere immersioni nella sua storia. Con “i viaggi della memoria” è possibile riscoprire stagioni che testimoniano il prestigio dei colori neroverdi.
Nel 1951-52 il Chieti fu l’unica formazione abruzzese a partecipare al campionato di serie C. La squadra era neopromossa (dopo aver vinto il girone L di Promozione) e questo non trascurabile dettaglio già dice quanto importanti siano state alcune pagine. Sulla promozione ottenuta nel 1951 occorre spiegare come essa avvenne. In seguito alla denuncia, presentata dalla Vastese, su una presunta corruzione di suoi tesserati, il Chieti fu retrocesso all’ultimo posto e l’ammissione in serie C venne assegnata al Pescara (classificatosi secondo a una sola lunghezza di distacco). Il reclamo molto ben circostanziato presentato dalla società neroverde smontò il teorema accusatorio e la Caf nel processo-bis tenutosi martedì 19 giugno 1951 cancellò il verdetto di primo grado, riabilitando il Chieti.
Sulla Gazzetta dello Sport di mercoledì 20 giugno apparve la notizia: <La Caf nella sua riunione ha esaminato tra gli altri il seguente reclamo del Chieti: denuncia S.S. Vastese, revocata la retrocessione. Il reclamo è stato parzialmente accolto, essendo stata multata la società Chieti. Con questa ultima delibera il Chieti ha vinto il girone L del campionato di Promozione ed è promosso in serie C, in luogo del Pescara che lo seguiva in classifica e che perciò era stato avvantaggiato dalla delibera della Lega Interregionale Centro>.
Il Chieti nel 1951-52 si classificò al 10° posto e non conservò la categoria solo perché il cosiddetto “Lodo Barassi” prevedeva (stoltamente) una riforma con una C unica sul modello della serie A e B. Le proteste di molte società non ottennero risultati. La buona stagione fu però caratterizzata da una discontinuità che impedì il conseguimento di un migliore risultato finale. Alti e bassi scanditi da belle imprese e da deludenti prestazioni in un’altalena che possiamo spiegare con le divergenze emerse tra le gestioni tecniche di Walter Crociani, prima, e di Umberto De Angelis dopo.
Questo campionato è da ricordare non solo per essere stato il Chieti la sola rappresentante del calcio regionale, ma anche per altre interessanti peculiarità. Esplosero uomini-gol su cui raramente – prima e dopo il 1951-52 – il Chieti ha potuto contare. Parliamo di:
Oreste Roccasecca, centravanti proveniente dal Siracusa, nato a Roma il 1° gennaio 1926 (16 reti)
Nino Malinverni, già in forza al Chieti l’anno prima, nato a Vercelli il 3 agosto 1926 e morto a Vercelli il 10 gennaio 2013. Interno con spiccata vocazione offensiva (13 reti)
Bruno Ragazzini, ala destra proveniente dalla Maceratese, nato a Civitanova Marche il 10 marzo 1929, scomparso a Macerata il 10 marzo 2015 nel giorno del suo 86° compleanno.
Armando Esposito, il nostro “formaggino” (Giulianova 20 settembre 1924 - Chieti 11 ottobre 2015), prolifico goleador nel Chieti degli Anni 50 la cui bellissima carriera (e dedizione ai colori neroverdi) meriterebbe il giusto riconoscimento, ancorché tardivo. Collezionò 150 presenze nel Chieti in cinque stagioni segnando 69 reti. Ala sinistra proveniente nel 1950 dal Tolentino
Purtroppo la difesa smantellata e ricostruita in autunno rappresentò il vero handicap della squadra. Da sottolineare che due partite vennero dirette da grandi arbitri allora agli inizi del loro percorso professionale: Concetto Lo Bello e il romano Giuseppe Adami.
Ci furono infine avversari mai più incrociati in seguito. Esempi: il Lanciotto di Campi Bisenzio (Firenze) che prese il nome di un partigiano (Lanciotto Ballerini) morto poco prima della fondazione del club (1944). Il Solvay di Rosignano (azienda chimica sponsor della società), la Carbosarda di Carbonia (dal nome della società mineraria attiva allora nel territorio del capoluogo sardo). Con la Chinotto Neri Roma (club del quartiere di Torpignattara) ci sarebbero state invece altre sfide.
La memoria di questi calciatori sopravvive nel cuore dei loro famigliari. Ci è parsa molto bella la testimonianza di Domenica Ferraris, moglie di Nino Malinverni, e del figlio Stefano. La signora Domenica visse due anni nella nostra città accanto al marito Nino, neroverde dal ’50 al ’52 con 56 presenze e 22 gol.
<E’ passato tanto tempo ma Chieti non l’ho dimenticata – racconta – perché fu un bel periodo della nostra vita. Eravamo giovani, una bimba appena nata (Giuseppina putroppo non c’è più n.d.a.), abitavamo in un appartamento preso in subaffitto, la via non la rammento. Per arrotondare lo stipendio di Nino io trovai lavoro presso un avvocato in centro>. La signora Domenica ci dà indicazioni, potrebbe essersi trattato dello studio legale Francese in piazza Valignani. <Ricordo il presidente Chiavegatti, il dirigente De Ritis, l’affetto della gente verso Nino. Ogni tanto mio marito mi diceva: “Avrei voglia di rivedere Chieti, un giorno o l’altro dovremmo deciderci a partire e tornare in Abruzzo”>.
Stefano Malinverni, dirigente di un’importante società del settore farmaceutico, aggiunge un aneddoto riferitogli dalla mamma: <Sul finire dell’ultima stagione chietina di mio padre, la società si trovò in difficoltà economiche, non riusciva a pagare gli stipendi ai propri tesserati. Alcuni giocatori si recarono dal presidente per sollecitarlo a sistemare le cose, era un momento critico per il Chieti. Chiavegatti chiamò papà e lo pregò affinchè lui si astenesse dal partecipare alla protesta dei compagni. Temeva che, per il clamore della notizia, potesse saltare la sua cessione all’Empoli. Si trattava di un affare grazie al quale la società sperava di mettere a posto i conti. Mio padre capì e il trasferimento all’Empoli giunse in porto>. Bellissima dimostrazione di generosità e sensibilità verso la società da parte di un fuoriclasse. Nino Malinverni dopo l’Empoli, giocò nel Catania in serie B e A. <Ha marcato i più grandi campioni degli anni 50, basti pensare a Schiaffino o Skoglund. Dall’Empoli fu sul punto di essere acquistato dalla Roma, passaggio che avrebbe cambiato la sua e le nostre vite. Non se ne fece nulla perché proprio all’ultima giornata un avversario con un brutto intervento gli ruppe la spalla. Ma mio padre ha sempre vissuto di bei ricordi, mai di rimpianti>. Sì, è stato un grande Nino Malinverni.
La signora Anna e Nino Esposito, moglie e figlio di Armando, allo stesso modo custodiscono la memoria di questo calciatore che realizzò nelle sue stagioni neroverdi un tale numero di reti da farne uno degli attaccanti migliori d’ogni tempo nella storia del Chieti. <Mio padre – ricorda Nino – aveva giocato nelle file del Tolentino una partita alla Civitella suscitando l’ammirazione dei dirigenti e dei tifosi teatini. Il Tolentino quel giorno vinse 2-0. Così nel 1950 venne preso dal Chieti dove giocò per molti anni. Concluse la carriera alla Torres di Sassari ma devo svelare che rendeva soltanto nelle partite casalinghe. Le trasferte venivano affrontate sempre in traghetto e il mal di mare di cui soffriva ne condizionava il rendimento fuori casa. Si è sempre sentito un chietino a tutti gli effetti>. Altro esempio di attaccamento alla squadra e alla città.
Rivediamo allora il film del campionato di serie C 1951-52 vinto dal Cagliari (52 punti) e che vide il Chieti classificarsi al decimo posto (31). I neroverdi restarono imbattuti nelle prime sette giornate quando raggiunsero la vetta insieme con i rossoblù sardi a quota 11.
9 settembre 1951 Chieti-Lanciotto Campi Bisenzio 3-0
Chieti: Pazzi; Micolucci, Berti; Magrelli, Ferraro, Frati; Ragazzini, Taccola, Malinverni, Roccasecca, Esposito
Lanciotto: Vieri; Farina, Materazzi; Chiaverini, Bartolini, Bonaccorsi; Ferrari, Piccolomini, Bacci, Tomi, Calumi
Arbitro: Scaramella di Roma
Reti: pt 20’ Roccasecca; st 2’ Malinverni, 19’ Ragazzini
Dalla Gazzetta dello Sport di lunedì 10 settembre 1951: <Davanti a un pubblico foltissimo il Chieti neo promosso alla serie C, ha ottenuto un netto e significativo successo a spese del Lanciotto. Dopo aver sbagliato un rigore, il Chieti insisteva all’attacco e avrebbe potuto anche chiudere con un punteggio maggiore se gli attaccanti avessero dimostrato una migliore precisione>.
16 settembre 1951 Chinotto Neri Roma-Chieti 2-2
Chinotto Neri: Zacchi; Piacentini, Andreoli; Sordi, Garzia, Ceresi; Perugini, Mancini, Stentella, Agostini, Malaspina
Chieti: Pazzi; Micolucci, Berti; Magrelli, Ferraro, Frati; Ragazzini, Taccola, Malinverni, Roccasecca, Esposito
Arbitro: De Fano di Brindisi
Reti: pt 16’ Stentella, 25’ Ragazzini, 26’ Malaspina; st 10’ Esposito
E’ un Chieti che segna a raffica e la conferma giunge alla terza giornata. Da notare che scende in campo sempre la stessa formazione.
23 settembre 1951 Chieti-Rosignano Solvay 4-1
Chieti: Pazzi; Micolucci, Berti; Magrelli, Ferraro, Berti; Ragazzini, Taccola, Malinverni, Roccasecca, Esposito
Solvay: Papini; Bartolucci, Colombaioni; Pelosini, Cammilli, Mazzi; Buda, Galli, Giorgi, Braccini, Vezzali
Arbitro: Marangio di Roma
Reti: pt 15’ Roccasecca; st 15’ Roccasecca, 35’ Esposito, 37’ Buda su rigore, 45’ Malinverni
30 settembre 1951 Fermana-Chieti 1-1 (campo neutro di Ascoli Piceno)
Fermana: Vagnoni; Giordani, Dolci; Grassi, Suppini, Cossiri; Pelliccetti, Traini, Giuliani, Sanducic, Starcich
Chieti: Pazzi; Micolucci, Berti; Magrelli, Ferraro, Frati; Ragazzini, Taccola, Malinverni, Roccasecca, Esposito
Arbitro: Branzo di Taranto
Reti: pt 1’ Ragazzini, 2’ Cossiri
7 ottobre 1951 Chieti-Anconitana 2-1
Chieti: Pazzi; Micolucci, Berti; Magrelli, Ferraro, Frati; Di Giusto, Taccola, Malinverni, Roccasecca, Esposito
Anconitana: Moscatelli; Veroli, Castorani; Miocchi, Cumar, Milani; Pieri, Fiorini, Corvini, Fabbri, Savini.
Arbitro: Carletti di Bologna
Reti: pt 5’ Roccasecca, 32’ Malinverni; st 36’ Corvini
Dopo 5 giornate il Chieti è primo in classifica insieme con il Rapallo: 8 punti.
14 ottobre 1951 Spezia-Chieti 1-1
Spezia: Saroli; Moretti, Pramaggiore; Zennaro, Zambarda, Guastini; Vinci, Banci, Bilancini, Baccalini, Costa
Chieti: Pazzi; Micolucci, Berti; Magrelli, Ferraro, Frati; Ragazzini, Taccola, Malinverni, Roccasecca, Esposito
Arbitro: Andreoni di Milano
Reti: pt 5’ Banci, 32’ Malinverni
Doppio appuntamento alla Civitella contro le due formazioni della Sardegna.
21 ottobre 1951 Chieti-Carbosarda 4-2
Chieti: Pazzi; Micolucci, Berti; Magrelli, Ferraro, Frati; Ragazzini, Taccola, Malinverni, Roccasecca, Esposito
Carbosarda: Doriano; Zoboli, Lasi; Denti, Trenzani, Miniati; Perni, Ferrari, Farina, Rota, Cattaneo
Arbitro: Santoliquido di Bari
Reti: pt 4’ Cattaneo, 7’ Malinverni; st 15’ Esposito, 20’ e 41’ Roccasecca, 43’ Trenzani
Dalla Gazzetta dello Sport di lunedì 22 ottobre 1951: <Partita combattutissima, massimi elogi vanno agli avversari>.
Chieti ancora in vetta con 11 punti al pari del Cagliari. Squadra neroverde imbattuta dopo 7 giornate. Arrivò il big match, il confronto diretto contro la corazzata rossoblù.
28 ottobre 1951 Chieti-Cagliari 2-5
Brusco risveglio, prima fragorosa caduta della stagione. Gol chietini di Roccasecca ed Esposito. La sconfitta lasciò il segno. Ci fu anche il ribaltone tecnico: esonerato Walter Crociani, la panchina venne affidata al pescarese Umberto De Angelis.
4 novembre 1951 Jesi-Chieti 2 -1
Jesi: Ragnetti; Lazzerini, Cattabrini; Menè, Fazi, Cariffi; Lucianetti, Tola, Pallavicini, Zavatti, Barchiesi
Chieti: Pazzi; Micolucci, Berti; Magrelli, Ferraro, Frati; Ragazzini, Taccola, Malinverni, Roccasecca, Eposito
Arbitro: Morriconi di Roma
Reti: pt 20’ Pallavicini, 41’ Lucianetti; st 31’ Roccasecca
Ma la reazione non si fece attendere oltre.
18 novembre 1951 Chieti-Arezzo 3-0
Chieti: Pazzi; Micolucci, Berti; Roccasecca, Ferraro, Frati; Di Giusto, Taccola, Ragazzini, Malinverni, Esposito
Arezzo: Formentini; Arrighi, Magi; Catalani, Paolini, Giannini; Mancini, Maiocchi, Conticelli, Pecchi, Bartolucci
Arbitro: Rizzato di Mestre
Reti: st 14’ Malinverni, 40’ Ragazzini, 42’ Malinverni
25 novembre 1951 Siena-Chieti 2-2
Siena: Di Pietro; Giovannelli, Puggelli; Paci, Berto, Bertolini; Marchetto, Piacentini, Cassin, Lustha, Serlupini Chieti: Pazzi; Vittori, Berti; Ferraro, Micolucci, Frati; Ragazzini, Roccasecca, Taccola, Malinverni, Esposito
Arbitro: Carletti di Bologna
Reti: pt 20’ Puggelli, 27’ Ragazzini; st 11’ Marchetto, 35’ Ferraro
Dalla Gazzetta dello Sport di lunedì 26 novembre 1951 apprezzamenti per la prestazione del Chieti: <Con un gioco volante, più pronti nell’anticipo e nello scatto, gli ospiti abruzzesi hanno saputo realizzare una mirabile impresa costringendo il Siena a segnare il passo>.
9 dicembre 1951 Chieti-Pontedera 4-3
Chieti: Pazzi; Vittori, Berti; Ferraro, Micolucci, Frati; Ragazzini, Taccola, Malinverni, Roccasecca, Esposito
Pontedera: Doveri; Bettini, Galletti; Paperini, Bolognesi, Pieracci; Giusti, Biancucci, Ghirlanda, Desideri, Ribechini
Arbitro: De Fano di Bari
Reti: pt 5’ Giusti, 26’ Roccasecca, 35’ Ghirlanda, 42’ Ragazzini; st 4’ Esposito su rigore, 16’ Ribechini, 44’ Taccola
Il cronista della Gazzetta dello Sport nella cronaca del 10 dicembre 1951 così esordì: <Incontro entusiasmantissimo>.
16 dicembre 1951 Maceratese-Chieti 0-2
Maceratese: Manenti; Luli, Andreozzi; Braccialarghe, Bracaloni, Bonvecchi; Tambroni, Patri, De Angelis, Costa, Pierantoni
Chieti: Pazzi; Micolucci, Berti; Dagianti, Gambini, Frati; Fichera, Taccola, Malinverni, Roccasecca, Esposito
Arbitro: Banda di Treviso
Reti: pt 22’ Esposito; st 4’ Fichera
Questa fu la partita nella quale De Angelis presentò una squadra abbastanza modificata (Dagianti, Gambini e Fichera le novità) rispetto allo schieramento sino ad allora mantenuto. Frutto di operazioni condotte a termine sul mercato autunnale.
23 dicembre 1951 Chieti-Sambenedettese 0-2
Chieti: Pazzi; Micolucci, Vittori; Dagianti, Gambini, Frati; Fichera, Taccola, Malinverni, Roccasecca, Esposito
Samb: Persico; Astraceli, Brignone; Palestini, Palma, Flammini; Traverso, Ghinazzi, Traini, Larena, Morsan
Arbitro: Piemonte di Monfalcone
Reti: pt 4’ Traini, st 15’ Traini
<Neoverdi non fortunati, hanno giocato in dieci dal 15’ del primo tempo per l’infortunio a Micolucci, rimasto in campo inutilizzabile, all’ala sinistra> leggiamo nelle cronache sportive del giorno dopo.
Se gli sportivi chietini non avevano trascorso un Natale felice, altrettanto infausto si rivelò il capodanno.
30 dicembre 1951 Empoli-Chieti 4-0
Empoli: Guarascio; Marinelli, Pesaresi; Puccetti, Biancardi, Conforti; Prini, Guasco, Ghersetich, Borsari, Bernard
Chieti: Menozzi; Vittori, Berti; Dagianti, Gambini, Frati; Fichera, Taccola, Malinverni, Roccasecca, Esposito
Arbitro: Villella di Trieste
Reti: pt 17’ Bernard, 45’ Borsari; st 12’ Guasco, 20’ Prini
Anche la Befana portò cenere e carbone sotto forma di terza sconfitta consecutiva. Andarono così le cose nella prima partita dell’anno nuovo.
6 gennaio 1952 Chieti-Rapallo 1-2
Chieti: Pazzi; Fichera, Vittori; Dagianti, Gambini, Frati; Ragazzini, Taccola, Malinverni, Roccasecca, Esposito
Rapallo: Ferrero; Motta, Minetti; Gasparri, Bertoni II, Stagnaro; Rosolia, Gisci, Siccardi, Di Fraia, Rosso
Arbitro: Bilotti di Ravenna
Reti: pt 1’ Siccardi, 34’ Esposito; st 25’ Gisci
Per fortuna il girone di andata si concluse con il ritorno al successo.
13 gennaio 1952 Prato-Chieti 1-2
Prato: Macchia; Cambi, Liucci; Ciardi, Spurio, Segato; Lavizzari, Trasmondi, Renacchi, Palestrini, Degl’Innocenti
Chieti: Pazzi; Vittori, Berti; Dagianti, Gambini, Magrelli; Ragazzini, Taccola, Roccasecca, Malinverni, Esposito
Arbitro: Di Gregorio di Milano
Reti: pt 16’ Malinverni; st 17’ Malinverni, 36’ Palestrini
La seconda parte della stagione non cominciò bene.
20 gennaio 1952 Lanciotto-Chieti 3-0
Lanciotto: Cavallini; Materassi, Farina; Torri, Bartolini, Bonaccorsi; Grazioli, Zanotti, Bacci, Pertini, Calumi
Chieti: Pazzi; Vittori, Berti; Dagianti, Gambini, Magrelli; Ragazzini, Taccola, Roccasecca, Malinverni, Esposito
Arbitro: Molon di Verona
Reti: pt 42’ Bacci; st 17’ Bacci, 36’ autorete Vittori
27 gennaio 1952 Chieti-Chinotto Neri Roma 2-1
Chieti: Pazzi; Vittori, Berti; Dagianti, Gambini, Magrelli; Ragazzini, Frati, Roccasecca, Malinverni, Esposito
Chinotto Neri: Di Lorenzo; Piacentini, Andreoli; Di Napoli, Bregat, Ceresi; Garzia, Zeket, Stentella, Stocchi, Malaspina
Arbitro: Bombacigno di Bari
Reti: pt 35’ Esposito; st 35’ Andreoli, 38’ Roccasecca
3 febbraio 1952 Rosignano Solvay-Chieti 3-0
Solvay: Catarsi; Bartolucci, Bertini; Cammilli, Colombaioli, Mazzi; Buda, Beligni, Picchi, Braccini, Galli
Chieti: Pazzi; Vittori, Berti; Dagianti, Gambini, Magrelli; Ragazzini, Taccola, Fichera, Roccasecca, Esposito
Arbitro: Lo Bello di Siracusa
Reti: pt 28’ Cammilli; st 10’ Buda su rigore, 22’ Cammilli
10 febbraio 1952 Chieti-Fermana 6-1
Chieti: Pazzi; Vittori, Berti; Dagianti, Gambini, Magrelli; Ragazzini, Frati, Roccasecca, Malinverni, Esposito
Fermana: Rognoni; Del Papa, Dolic; Ciarrocchi, Offidani, Donzelli; Pelliccetti, Traini F., Paci, Giuliani, Starcich
Arbitro: Morriconi di Roma
Reti: pt 9’ Roccasecca, 11’ Malinverni, 18’ Paci, 30’ e 41’ Roccasecca; st 12’ Malinverni, 28’ Frati
17 febbraio 1952 Anconitana-Chieti 1-1
Anconitana: Riccini; Fiorini, Morbidoni; Veroli, Miocchi, Corvini; Milani, Pieri, Zucchini, Fabbri, Castorani
Chieti: Pazzi; Vittori, Berti; Dagianti, Gambini, Magrelli; Ragazzini, Frati, Roccasecca, Malinverni, Esposito
Arbitro: Santoliquido di Bari
Reti: pt 26’ Malinverni, 35’ Miocchi
2 marzo 1952 Chieti-Spezia 0-1
Chieti. Menozzi; Micolucci, Berti; Dagianti, Gambini, Magrelli; Ragazzini, Roccasecca, Fichera, Malinverni, Esposito
Spezia: Lenzi; Benedetti, Pramaggiore; Mocca, Zambarda, Dragoni; Nevano, Bilancini, Ragazzo, Baccalino, Frugali
Arbitro: Adami di Roma
Rete: st 15’ Baccalino
9 marzo 1952 Carbosarda-Chieti 2-1
Carbosarda: Doriano; Lasi, Buttarelli; Dioni, Michelucci, Miniati; Farina, Denti, Ferrari, Perni, Cattaneo
Chieti: Pazzi; Vittori, Berti; Dagianti, Gambini, Magrelli; Ragazzini, Frati, Roccasecca, Malinverni, Esposito
Arbitro: Greggi di Brescia
Reti: pt 1’ Miniati, 24’ Ragazzini; st 24’ Farina
16 marzo Cagliari-Chieti 3-0
Cagliari: Bolognesi; Miolli, Stocco; Villa, Dini, Morgia; Golin, Pison, Bercarich, Gennari, Serone
Chieti: Pazzi; Fichera, Gambini; Dagianti, Ferraro, Magrelli; Esposito, Malinverni, Frati, Taccola, Ragazzini
Arbitro: Ferraro di Milano
Reti: pt 43’ Gennari su rigore; st 12’ Pison, 32’ Bercarich
23 marzo Chieti-Jesi 1-0
Chieti: Pazzi; Fichera, Gambini; Dagianti, Ferraro, Magrelli; Ragazzini, Taccola, Frati, Malinverni, Esposito
Jesi: Ragnetti; Lazzerini, Silveri; Viola, Cattabrini, Caraffi; Duca, Pazzi, Pallavicini, Zavatti, Rizzitelli
Arbitro: Smorto di Reggio Calabria
Rete: st 40’ Dagianti
30 marzo 1952 Arezzo-Chieti 1-0
Arezzo: Cassinelli; Gazzotti, Magi; Catalani, Paolini, Gambi; Arrighi, Vergnani, Pecci, Maiocchi, Bartolucci
Chieti: Pazzi; Fichera, Gambini; Dagianti, Ferraro, Magrelli; Ragazzini, Taccola, Frati, Malinverni, Di Giusto
Arbitro: Greggi di Brescia
Rete: pt 21’ Gambi
6 aprile 1952 Chieti-Siena 1-1
Chieti: Pazzi; Fichera, Gambini; Dagianti, Ferraro, Magrelli; Taccola, Frati, Roccasecca, Malinverni, Esposito
Siena: Gervasi; Paci, Gasparri; Giovannelli, Berto, Bertolini; Marchetto, Vicari, Rossolini, Lushta, Serlupini
Arbitro: Canavesio di Torino
Reti: st 22’ Frati, 34’ Serlupini
13 aprile 1952 Pontedera-Chieti 1-1 (gol neroverde di Roccasecca)
20 aprile 1952 Chieti-Maceratese 4-1
Chieti: Pazzi; Gambini, Berti; Dagianti, Ferraro, Di Giusto; Ragazzini, Taccola, Frati, Malinverni, Esposito
Maceratese: Bentivoglio I; Di Stefano, Scarpetta; Braccialarghe, Bracaloni, Bonvecchi; Santucci, Bentivoglio II, De Angelis, Monteverdi, Pierantoni
Arbitro: Banda di Trreviso
Reti: pt 6’ autorete di Dagianti, 19’ Malinverni; st 14’ Malinverni, 21’ Frati, 35’ Esposito
Contro i biancorossi marchigiani i neroverdi conquistarono l’ultimo successo della stagione. Il campionato si concluse con quattro sconfitte consecutive.
27 aprile 1952 Sambenedettese-Chieti 2-0
Samb: Persico; Astraceli, Brignone; Palestini, Palma, Marsan; Ferretti, Ginuzzi, Traini, Larena, Ricci
Chieti: Pazzi; Gambini, Berti; Dagianti, Ferraro, Magrelli; Di Giusto, Taccola, Frati, Malinverni, Esposito
Arbitro: Ladanza di Benevento
Reti: pt 23’ Ferretti, 37’ Traini
4 maggio 1952 Chieti-Empoli 1-2
Chieti: Pazzi; Gambini, Berti; Dagianti, Ferraro, Magrelli; Frati, Taccola, Riccasecca, Malinverni, Esposito
Empoli: Fioravanti; Marinelli, Pesaresi; Grani, Biancardi, Giovannelli; Prini, Puccetti, Ghersetich, Conforti, Bernard
Arbitro: De Gregori di Legnano
Reti: pt 4’ Ghersetich, 6’ Taccola; st 24’ Prini
11 maggio 1952 Rapallo-Chieti 1-0
Rapallo: Ferrero; Motta, Minetti; Castelli, Bertoni II, Stagnaro; Rosolia, Gisci, Siccardi, Di Fraia, Valle
Chieti: Pazzi; Micolucci, Berti; Dagianti, Gambini, Di Giusto; Frati, Taccola, Roccasecca, Malinverni, Vittori
Arbitro: Molon di Verona
Rete: pt 29’ Gisci
18 maggio 1952 Chieti-Prato 2-5
Chieti: Pazzi; Micolucci, Berti; Dagianti, Gambini, Di Giusto; Frati, Taccola, Roccasecca, Malinverni, Vittori
Prato: Maggin; Maselli, Torgioni; Ciardi, Spurio, Segato; Orlandi, Nesti, Meucci, Palestini, Lavezzari
Arbitro: Pizzuto di Mestre
Reti: pt 2’ e 3’ Lavezzari, 14’ Meucci, 44’ Roccasecca; 2’ Orlandi, 28’ Roccasecca, 46’ Nesti