Marco Gautieri nelle giovanili dell'Empoli



di Franco Zappacosta 

Figlio d'arte. Ma in campo l'etichetta non conta, conta quello che riesci a fare e come lo fai. Marco Gautieri, esterno basso di fascia destra, 20 anni, è nato a Torre del Greco il 20 giugno 1999, è figlio di Carmine (49 anni compiuti giusto ieri) il tecnico che in Abruzzo ha lasciato una traccia profonda avendo compiuto nel 2012 il miracolo di condurre il Lanciano in serie B. Adesso arriva il rampollo di casa.
Pesa il nome? "Cerco sempre di non pensarci e così non mi faccio condizionare. Anche perché quando sei impegnato in partita la gente ti valuta solo sulla base di cosa sei capace di dimostrare. Quello è l'unico metro di giudizio, il resto non ha importanza". Marco sta trascorrendo gli ultimi giorni di vacanza a Sorrento, dove abita. Luoghi stupendi. "È vero, ma a me piace molto anche l'Abruzzo che conosco bene avendo mio padre giocato a Pescara prima di allenare a Lanciano.Sono sicuro che mi troverò bene a Chieti, questa nuova avventura è molto eccitante. È un pensiero che mi ha subito galvanizzato, sento dentro di me tutto l'entusiasmo che è giusto avere quando sta per cominciare un'esperienza importante". Per la prima volta un trasferimento che ti porta fuori dalla Toscana. Ricordiamo che sei cresciuto nel settore giovanile dell'Empoli, hai poi giocato con Tuttocuoio, Gavorrano e l'anno scorso con la Sangiovannese, squadra nella quale hai collezionato 26 presenze. "A San Giovanni ho maturato la mia prima, vera esperienza da giocatore di calcio. Gli altri erano stati solo approcci. Ho vissuto una stagione fatta di responsabilità a livelli più alti. Perciò penso che dopo sette anni fosse questo il momento giusto di uscire dalla Toscana, cambiare aria e confrontarmi con una nuova realtà. Ho colto l'opportunità e sono veramente contento di giocare nel Chieti, arrivano gli esami più impegnativi".
Tecnicamente che tipo di calciatore sei? "Nasco come terzino destro ma sono stato impegnato occasionalmente anche a sinistra oppure come esterno alto. Mi ritengo abbastanza duttile tatticamente, però sempre in quella zona di campo, corsia destra o mancina". Obiettivi? "Quelli miei e della squadra non possono non coincidere. Spero che il Chieti mi dia una grossa mano nella crescita professionale e io voglio dare il mio contributo per una stagione che sia la migliore possibile per il Chieti". Hai già avuto un primo contatto con l'allenatore Grandoni? "Con il mister ho parlato, mi ha dato il suo benvenuto nel gruppo. Presto ci conosceremo personalmente". Il tuo modello di riferimento? "Kolarov per come gioca e per struttura fisica. Sì vede che sono un tifoso della Roma?".Parlaci del tuo privato... "Ho preso il diploma di perito elettrotecnico, non sono fidanzato perché non voglio distrazioni. Devo pensare in maniera esclusiva al calcio. Il mio obiettivo è far bene in campo". Il messaggio ai tifosi neroverdi? "Darò il 110 per cento per conquistarli".


Gautieri jr in azione con la maglia della nostra nazionale giovanile

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